Solo un mese fa il ministro Maroni aveva rassicurato le Casse private sul rispetto della loro autonomia sollecitandole però ad interventi immediati per garantire l'equilibrio gestionale nel medio termine. Il nucleo di controllo del ministero aveva infatti evidenziato che molte Casse professionali al 2020 si sarebbero trovate in gravissime difficoltà finanziarie. La preoccupazione del ministero era quindi quella di non trovarsi a dover intervenire fra 15 o 20 anni a dover ripianare situazioni a rischio. L'emendamento approvato dal Governo venerdì scorso coinvolge al contrario anche le Casse professionali nel progetto generale di riforma pensionistica con l'obiettivo di armonizzare le diverse prestazioni previdenziali. La risposta di de Tilla non si è fatta attendere e dopo aver ricordato gli accordi già definiti con il ministero ha dichiarato: " I nostri ordinamenti sono già molto severi. Inoltre il numero delle pensioni di anzianità è contenuto. Le anzianità non hanno una dimensione tale da mettere in pericolo i conti. Ogni Cassa nella sua autonomia è responsabile delle misure per garantire la sostenibilità."
