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BSE A TOKIO, ITALIA SOTTO ACCUSA

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Allarme e sconcerto oggi in Giappone: primo paese al mondo fuori d'Europa ad essere contaminato dal morbo della mucca pazza, e' diventato il primo paese al mondo in assoluto, stando almeno ai dati ufficiali, a vedersi contaminato dalla Bse un vitello sotto i due anni di eta'. Lo hanno reso noto i ministeri della sanita' e dell' agricoltura. Secondo la commissione d'esperti dei due ministeri, si tratta di un caso 'atipico' e 'anomalo' di encefalopatia spongiforme bovina, con una struttura di prioni 'impazziti' mai finora riscontrata al mondo: il vitello, razza Holstein, era stato macellato il 29 settembre scorso nella prefettura di Ibaraki, un centinaio di km. a nord est di Tokyo, per ricavarne carne da consumare. Aveva 1 anno e 11 mesi. Quello che inquieta le autorita' e' proprio l'eta': non solo non erano mai stati trovati finora al mondo bovini cosi' giovani contaminati dalla Bse ma il capo in questione era nato in Giappone dopo la scoperta del primo caso di mucca pazza nel paese asiatico, l'11 settembre 2001, poche ore prima del devastante attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York, e dopo il bando perentorio sui mangimi a base di farine animali, emesso dal governo nel successivo ottobre. ''Tutti i controlli fatti presso gli allevatori portano ad escludere l'uso di mangimi proibiti, i principali indiziati come causa della diffusione del morbo'', hanno detto fonti della commissione di esperti. '' Un motivo in piu' di allarme. Non abbiamo idea di cosa possa essere all'origine di un caso cosi' anomalo'', hanno aggiunto. Quello reso noto ieri e' l'ottavo caso accertato di Bse in Giappone. Tutti i sette casi precedenti hanno riguardato bovini adulti e le verifiche condotte dagli esperti del ministero dell'agricoltura hanno fatto appuntare i sospetti (ma senza prove) su mangimi di farine animali importati dalla Gran Bretagna o dall'Italia, quando il Giappone aveva solo adottato una raccomandazione (e non un vero bando) al non uso di questo tipo di mangimi. (fonte Vet Journal/ANSA).