• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31409

ALEMANNO: REFERENDUM SULLE QUOTE LATTE

Immagine
Chiusi i battenti della Fiera, ora tocca a tutti gli operatori del settore mantenere fede alle parole spese. La veterinaria ha concluso i suoi interventi alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte venerdì scorso, al convegno sulla tracciabilità organizzato dall’AISA. Per l’ANMVI ha parlato il dottor Andrea Cereser che ha fatto il punto sul Regolamento Europeo 178/2002 sulla sicurezza alimentare anche dal punto di vista degli enti di certificazione. Invitando la platea a fare attenzione ai “considerando” del Regolamento ed equiparando alimenti e mangimi sul piano delle garanzie, Cereser ha messo l’accento sugli articoli 1, 3, 18 e 19 del testo, accennato al distinguo fra i concetti di “sicurezza” e di “qualità” e parlato dei principi che ispirano il Regolamento. “Sembrano ovvi – ha detto Cereser – ma non è così e la scadenza del 2005 è molto più vicina di quanto non sembri ”. Molto atteso l’intervento del Ministro Alemanno che sabato ha spiegato agli allevatori in Fiera che il ritardo accumulato nel riformare la legge 468 sulle quote latte non è imputabile al Ministero delle Politiche Agricole. “Tra una furbizia e l’altra abbiamo perso un anno – ha dichiarato il Ministro Alemanno – ma adesso smettiamola di giocare a chi strilla di più”. Le temute contestazioni non ci sono state e il Ministro si è congedato fra gli applausi dopo aver annunciato che la riforma della legge sulle quote latte sarà pronta a fine novembre e il testo sarà sottoposto al referendum degli allevatori italiani. Quanto alle farine animali, ha spiegato: “Il prelievo deve essere distribuito in modo equo evitando che chi guadagna di meno, cioè gli allevatori, paghi più di altri soggetti della filiera , come l’industria di trasformazione e la distribuzione”.Intanto da Roma, l’ex Ministro dell’Agricoltura Pecoraro Scanio, punta il dito su Minsal e Mipaf e a proposito dell’anagrafe bovina dichiara: “Nel Ministero della Sanita' c'e' una arretratezza naturale. Dall'altra parte c'e' un eccesso di disponibilita' da parte del Ministero delle Politiche Agricole rispetto al Ministero della Sanita', che analizza il prodotto e non controlla il processo''. La Fiera di Cremona ha concluso con soddisfazione la sua 57° edizione e guarda al futuro: “Stiamo lavorando –conferma Massimo Bianchedi, segretario generale di CremonaFiere - su un progetto di collaborazione con le altre maggiori fiere europee del settore allo scopo di accrescere l’internazionalità della manifestazione, sia dal punto di vista dei visitatori che da quello delle aziende presenti. Il secondo obiettivo è quello di realizzare una promozione comune indirizzata a Paesi extra europei”.