Il Governo è avvisato: le risultanze del tavolo tecnico per la riforma degli Ordini avviato oggi dal Ministero di Grazia e Giustizia sarà considerato da CONSILP Conf-Professioni come non rappresentativo di tutto il mondo professionale se non prevederà interventi delle rappresentanze libero professionali. Ieri il Consiglio Generale di Consilp-Conf -professioni che si è riunito presso la sede ANMVI di Cremona ha deliberato di inviare al Sottosegretario Vietti una nota molto ferma e chiara per lamentare la mancata previsione di convocazione delle libere professioni al tavolo di oggi. Le professioni temono inoltre indebite assunzioni della loro rappresentanza da parte di organismi con finalità e ruoli diversi. Questi i punti in discussione al tavolo tecnico:
-Professioni intellettuali ancorate ai principi costituzionali
-Interesse pubblico e corretto esercizio delle professioni
- Conferma degli Ordini esistenti
- Attività professionale distinta da quella d’impresa
- Fissazione di principi non derogabili dalle Regioni
- Regolamento degli interessi generali a cui è preposto l’Ordine
- Libero esercizio delle professioni intellettuali senza vincoli numerici
- Esami di Stato
- Compensi per i praticanti
Il Tavolo è il primo passo dell’esecutivo verso l’ approfondimento tecnico della riforma degli Ordini dopo quelli avviati nella scorsa legislatura (la Commissione Mirone e il progetto Fassino). Le proposte in campo saranno integrate da quella di CONSILP Conf-Professioni rappresentata dalla proposta di un nuovo Statuto del Professionista.
