Performance migliori e ricavi superiori. Questo, in sintesi, il vantaggio che l’industria farmaceutica europea ha guadagnato su quella americana e che verrà con tutta probabilità confermato anche quest’anno.
Gli analisti della Lehman Brothers hanno attribuito le ragioni di questo sorpasso a maggiori investimenti, ma anche al fatto che i giganti della farmaceutica europea hanno prodotti più vecchi, che hanno già superato la prova della concorrenza iniziale dei generici, una prova che le società USA non hanno ancora affrontato.
Ma il rapporto della Lehman ha un rovescio di medaglia: i grandi gruppi europei stanno spostando i loro obiettivi commerciali in USA perché è lì che vedono le migliori condizioni per l’investimento. In Europa infatti, mercato e ricerca sarebbero sottoposti a troppi vincoli normativi. E così Giacomo Di Nepi di Novartis Italia spiega la decisione di collocare nell’area di Boston il fulcro e la leadership delle attività di ricerca del gruppo: “ In USA si crea un circolo virtuoso: il mercato che premia l’innovazione tende ad attirare più risorse, al contrario in Europa un mercato caratterizzato da troppi vincoli finisce per scoraggiare gli investimenti”. (Il Sole 24 Ore 11 maggio 2002)
FARMACI EUROPEI IN VANTAGGIO SUGLI USA?
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