• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31269
LAUREA E PROFESSIONE

Decreto Miur: monitoraggio della formazione veterinaria

Decreto Miur: monitoraggio della formazione veterinaria
E' stato istituito per decreto ministeriale un tavolo permanente con il compito di offrire una formazione accademica al passo coi tempi.
Qualità didattica e aggiornamento della formazione dei nuovi laureati in medicina veterinaria. Il monitoraggio dell'offerta formativa è uno dei principali e più innovativi compiti che il Ministero dell'Università ha assunto costituendo un apposito gruppo di lavoro permanente.

Il decreto istitutivo del gruppo, annunciato dalla FNOVI, vede la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell'Università, della Salute, dell'Università e degli Ordini. Faranno parte del gruppo anche l'ANVUR rappresentata da Massimo Castagnaro, componente del Direttivo ANVUR in rappresentanza della medicina veterinaria e il presidente della FNOVI Gaetano Penocchio.

Le premesse per la creazione del gruppo di lavoro sono state gettate dal Capo Gabinetto del MIUR Luigi Fiorentino che aveva accolto le sollecitazioni del Consiglio nazionale FNOVI di Lazise a rinnovare la formazione dei nuovi laureati in medicina veterinaria, anche in virtù delle raccomandazioni dell'OIE e dell'Europa sulla cosiddetta "formazione del giorno dopo", vale a dire sulle competenze di base e avanzate che il medico veterinario del terzo millennio deve possedere all'avvio dell'esercizio professionale. (OIE recommendations on the Competencies of graduating veterinarians ('Day 1 graduates') to as sure high-quality of National Veterinary Services")

Il gruppo di lavoro potrà formulare proposte per il miglioramento della distribuzione del carico didattico e individuare metodi maggiormente efficaci di rilevazione della domanda di medici veterinari sul territorio, rendendo così più efficaci i processi formativi.

La formazione accademica in medicina veterinaria, dichiara il presidente della FNOVI Penocchio deve essere "una risorsa spendibile dal primo giorno dopo il diploma, che non renda la laurea obsoleta nell'arco di pochi anni. E che non deleghi all'educazione permanente il compito di colmare voragini culturali 'costituenti' la forma mentis del medico veterinario, perché è in Accademia che si dà l'imprinting di base ad una professione abilitata dallo Stato ed è invece nell'esperienza post-laurea che il singolo plasma la propria identità e il proprio destino individuale. Per arrivare ad una formazione universitaria così dinamica - aggiunge- è necessario che chi forma si evolva
e chi viene formato sia orientato".

Il Presidente FNOVI, dalle pagine di 30giorni insiste sul "contatto con la realtà professionale", superando "una visione libresca o idealizzata della professione di medico veterinario". Pertanto, un gruppo di lavoro come quello felicemente istituito dal Miur "apre una breccia per fare entrare, di diritto, il mondo professionale nelle aule. Questo gruppo- aggiunge Penocchio-  dovrà aprirsi ulteriormente e permanentemente al contributo delle molteplici espressioni professionali e delle realtà economiche e produttive (agricoltura, industria, terziario, ricerca)".

pdfIL_DECRETO_DEL_MINISTERO_DELLUNIVERSITA.pdf797.56 KB