Emanato l'atto di indirizzo che informa le strategie di miglioramento della formazione accademica.
Fra le priorità politiche del documento diffuso on line dal Ministro Francesco Profumo, figura al punto 3 la promozione della qualità e l'incremento delle efficienze del sistema universitario al fine di migliorare le performance complessive degli atenei.
Completato il processo di riforma avviato con la Legge 240/2010, la cosiddetta Riforma Gelmini, "diventa fondamentale promuovere sempre più un percorso di autonomia responsabile", i cui risultati "possano essere monitorati e valutati al fine di riconoscere e premiare, anche dal punto di vista del sostegno finanziario agli atenei virtuosi".
Particolare attenzione sarà dedicata, con il supporto dell'ANVUR all'attuazione e al completamento delle procedure di accreditamento degli atenei e dei corsi di laurea. Il Ministero intende garantire piena operatività anche al nuovo sistema di finanziamento, con riferimento all'efficienza gestionale e agli equilibri di bilancio, "un modello di finanziamento cui concorrano risorse originate da Ministeri diversi, dalle Regioni, dall'Europa e da fondazioni bancarie, affinchè gli atenei possano procedere secondo un modello di trasparenza nei rapporti con il Ministero e con le altre Università e di programmazione al proprio interno".
Inoltre, il Ministero dell'Università " si fa promotore di un processo volto a potenziare gli interventi di fusione di università e la federazione di attività didattiche, di ricerca e di servizio".
Fra gli altri punti strategici: favorire la massima permeabilità tra sistema dell'università e quello degli enti pubblici di ricerca, accelerare il processo di internazionalizzazione dell'Università e favorire la capacità del sistema di attrarre risorse finanziarie a livello europeo.
Alla ricerca è dedicato un capitolo specifico dell'atto di indirizzo ministeriale tendente alla realizzazione di "grandi aggregati nazionali su alcuni temi specifici di interesse strategico per l'industria nazionale", fra i quali l'agroalimentare".