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UNIVERSITA’

Test di ingresso, Profumo apre a graduatoria nazionale

Test di ingresso, Profumo apre a graduatoria nazionale
Il Ministro dell'Università potrebbe introdurla già dal prossimo anno. Ma con gradualità.
Interpellato sulle prove di selezione per l'accesso ai corsi di laurea di medicina e chirurgia, il Ministro dell'Università Francesco Profumo ha risposto, ieri alla Camera che il sistema in uso non penalizza gli studenti di alcune regioni del Paese.

Secondo gli interroganti, l'aggregazione di sedi universitarie limitrofe, "non rappresenta una soluzione adeguata". Al riguardo il Ministro ha ricordato che "allo scopo di perfezionare il sistema di selezione per l'ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato, dallo scorso anno sono state adottate due innovazioni: primo, la sperimentazione di aggregazioni delle sedi; secondo la graduatoria unica per le aggregazioni".

Nell'anno accademico 2012-2013 il sistema delle aggregazioni è stato reso obbligatorio per tutte le sedi. "Attraverso questi meccanismi – ha detto il Ministro- l'assegnazione degli studenti al corso ed alla sede richiesti avviene secondo l'ordine di merito della graduatoria, formata al livello di sede aggregata. Il punteggio viene determinato dal Ministero per tutti i candidati con la stessa procedura, con ciò escludendo il rischio di una diversa valutazione della prova. L'ampliamento della graduatoria alle sedi aggregate consente di ridurre il fenomeno della non ammissione ai corsi di laurea di candidati che hanno conseguito un punteggio superiore rispetto a quello che risulta sufficiente in un altro ateneo".

Un ulteriore perfezionamento del sistema descritto "potrebbe avvenire con la formazione di un'unica graduatoria nazionale. Questo non è stato fatto in questo anno accademico per le difficoltà economiche del Paese e per le difficoltà di spostamento degli studenti. Tale innovazione, che il Ministero ha intenzione di apportare, deve essere tuttavia introdotta gradualmente. Lo svolgimento della procedura selettiva richiederebbe, infatti, tempi più lunghi, che debbono essere resi compatibili con l'inizio delle lezioni e questo con riferimento alla scelta successiva degli studenti rispetto alla sede, alla quale potrebbero partecipare come studenti".