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L'AGGIORNAMENTO

Rilascio di alluminio, CNSA raccomanda il monitoraggio

Rilascio di alluminio, CNSA raccomanda il monitoraggio
L'alluminio a contatto con gli alimenti presenta un potenziale di rischio soprattutto per i consumatori "particolarmente vulnerabili".


Il Ministero della Salute pubblica un aggiornamento del Comitato Nazionale di Sicurezza Alimentare (CNSA) sull'esposizione all’alluminio da contatto alimentare. Il Comitato è tornato a valutare i rischi per il consumatore su richiesta della Direzione Generale della Sicurezza Alimentare, in seguito ad uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità sui contenitori di alluminio utilizzati per la cottura o la conservazione di alimenti e di carni in particolare.

Il CNSA conferma che la contaminazione del cibo -per fenomeni migrazionali da utensili o imballaggi -è un'importante fonte di esposizione alimentare all'alluminio. L’attenzione va rafforzata in particolare sulle fasce di età più vulnerabili, i bambini sotto i 3 anni e  gli anziani sopra i 65 anni, ma anche sulle donne in gravidanza e sulle persone con funzionalità renale compromessa.

Il Comitato suggerisce l'elaborazione di un piano di monitoraggio nazionale relativo alla presenza e rilascio di alluminio dai materiali a contatto e di avviare iniziative di informazione e di comunicazione del rischio ai cittadini e alle imprese. Inoltre, il CNSA raccomanda di considerare i dati disponibili ai fini di un’eventuale definizione di un limite di migrazione a livello comunitario.

Al Ministero della Salute si raccomanda anche di promuovere studi sulla valutazione del rischio per la salute umana, in vista di un possibile aggiornamento delle indicazioni dell'EFSA sul ricorso a materiali alternativi o a leghe che minimizzino la cessione di alluminio e quindi la contaminazione del cibo.