La Direzione Generale Igiene e Sicurezza degli Alimenti (DGISAN) ha informato le Regioni dell'esito favorevole delle negoziazioni per l'esportazione, dall'Italia verso Israele, di carni bovine ottenute dalla macellazione di animali italiani o importati in Italia da Paesi Comunitari. Le carni di bovino potranno essere inviate ad Israele "soltanto da stabilimenti autorizzati sia dall'autorità sanitaria che da quella religiosa. La nota informativa ai Servizi Veterinari regionali è firmata dal Direttore Generale della DGISAN Gaetana Ferri.
L'intesa è stata raggiunta dopo una negoziazione durata mesi, nel corso dei quali le autorità israeliane hanno fatto riferimento alle norme statunitensi in materia di controlli sanitari sulle carni. Pertanto, per ottemperare alla normativa- spiega la nota ministeriale- i controlli ufficiali dovranno attenersi a quanto stabilito dall'allegato 2 della circolare DGISAN 101040/P del 17/03/2017. Inoltre, ai fini del mantenimento degli stabilimenti in lista, Regioni e Ministero della Salute dovranno assicurare che venga svolta una supervisione degl impianti a cadenza semestrale.Sulla base dei sopralluoghi potranno essere disposti ulteriori controlli.
Una volta ottenuta l'autorizzazione sanitaria, gli stabilimenti dovranno richiedere anche l'autorizzazione religiosa per poter certificare carni Kosher. Il rilascio della certificazione veterinaria potrà avvenire solo al termine di entrambi gli iter autorizzativi.
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