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REGIONE PIEMONTE

Un osservatorio sugli ambulatori veterinari sociali

Un osservatorio sugli ambulatori veterinari sociali
L’Assessore piemontese con delega al benessere animale, Chiara Caucino, ha incontrato ieri, in videoconferenza, le rappresentanze veterinarie regionali su richiesta di ANMVI Piemonte.
Identificazione, visita generale e vaccinazioni: sono queste le prestazioni veterinarie degli ambulatori veterinari sociali piemontesi. "In questa fase”, ha precisato Caucino, chiarendo che le prestazioni degli ambulatori veterinari sociali saranno le prestazioni de minimis deliberate a dicembre, senza escludere di aggiungerne altre, ad esempio le sterilizzazioni, se fossero reperibili ulteriori finanziamenti anche extra bilancio regionale.
L'impegno di spesa è stato deliberato dalla Regione a dicembre 2022, per complessivi 310mila euro per la prima annualità del bilancio regionale 2022-2024. L'importo è a favore delle Aziende Sanitarie Locali per l'attuazione degli interventi. Contestualmente sono state approvate le modalita' di realizzazione presso le Aziende Sanitarie Locali e riparto risorse per la realizzazione e conduzione.

Sulla mancanza di un congruo tempo di concertazione e di pianificazione dell’iniziativa, L’Assessore piemontese con delega al benessere animale, Chiara Caucino ha evidenziato che i tempi per la messa a terra del progetto erano stretti, pena la perdita di uno stanziamento vincolato all’anno finanziario 2022. Caucino ha aperto a miglioramenti operativi di una iniziativa che- ha più volte rimarcato- è “di stampo solidaristico”. In Piemonte, la platea dei beneficiari in fascia ISEE è stimata in 29/30mila proprietari di pet. “Non c’è nocumento per la libera professione” – ha dichiarato, aprendo al coinvolgimento del privato. Ma senza ripensamenti sulle Asl, “gangli della sanità regionale” e sui 15 ambulatori veterinari pubblici le cui date di inaugurazione “sono già tutte fissate”.

L’iniziativa conta su 310 mila euro, quasi tutti impegnati per rendere operativi 15 ambulatori veterinari sociali (9 in più rispetto agli intenti dichiarati) per sostenere le Asl nell’adeguamento alle norme di sicurezza e per un efficientamento del servizio. Restano poche risorse per l’acquisto di attrezzature, materiali sanitari e farmaci. “Capiremo le esigenze con un questionario” - ha affermato Caucino- anche in riferimento alle difficoltà amministrative delle Asl nel gestire gli appuntamenti e la presa in carico dei pazienti, nell’ambito di una disponibilità oraria che non potrà essere continuativa né giornaliera. Un onere, quello burocratico, che potrebbe essere affidato al volontariato di supporto. Alle obiezioni riguardo alla distanza di questi ambulatori dai beneficiari delle prestazioni, Caucino ha risposto di essere in procinto di stipulare un accordo per il trasporto degli aventi diritto, tramite mezzi del volontariato animalista in tutta la Regione.

Di fronte della paventata evenienza di riscontrare patologie o sospetti di patologia durante la visita generale sull’animale, la risposta dell’Assessore è: “Meglio questo che niente”. Offrire gratuitamente queste prestazioni è una possibilità che prima non si dava. All’utenza saranno comunicati con chiarezza e trasparenza i limiti del servizio sociale, per competenza clinica e per logistica.
Per le prestazioni avanzate potranno entrare in gioco i privati, con formule di convenzione per le quali l’Assessore ipotizza un tavolo con i Comuni e chiede proposte progettuali, compresa la richiesta agli Ordini provinciali di sondare la disponibilità dei Medici Veterinari alla prestazione pro bono.

L’incontro si è chiuso senza spostare i convenuti dalle posizioni di partenza, ma con una disponibilità generale a mantenere il confronto. Caucino ha raccolto la proposta di attivare un osservatorio per tenere monitorata l’attuazione di quella che l’Assessore definisce “una scelta di campo: creare una rete pubblica”.

Alla videoconferenza hanno partecipato per ANMVI il Presidente di ANMVI Piemonte Maurizio Alliani, promotore dell’incontro, e il Coordinatore Nazionale ANMVI Lamberto Barzon. Collegate anche rappresentanze ordinistiche e sindacali della veterinaria pubblica e funzionari regionali.