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REGIONE VENETO

Aujeszky, impegni per mantenere lo status "indenne"

Aujeszky, impegni per mantenere lo status "indenne"
Con l'approvazione del Ministero della Salute, la Regione Veneto si dota di un programma di mantenimento della qualifica di indennità dalla Malattia di Aujeszky.

Dal 20 gennaio di quest'anno, la regione Veneto è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come territorio indenne dalla Malattia Aujeszky (Aujeszky's disease virus -ADV). Il riconoscimento presuppone l'adozione di un programma di mantenimento della qualifica, pertanto la Regione Veneto ha adottato il "Piano regionale per il mantenimento dello status di indenne nei confronti della Malattia di Aujeszky". Il Piano è stato predisposto dall'Unità Operativa regionale Sanità Animale e Farmaci Veterinari, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ed è stato approvato dal Ministero della Salute.
Il provvedimento sostituisce integralmente il precedente programma di eradicazione adottato nel 2017.

Categorizzazione della malattia - La malattia Aujeszky è categorizzata con le lettere C, D ed E dal Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 in quanto "malattia elencata rilevante per alcuni Stati membri" e rispetto alla quale sono necessarie misure per evitarne la diffusione in parti dell'Unione che ne sono ufficialmente indenni.

Mantenimento della qualifica- Il mantenimento della qualifica di indennità comunitaria richiede l'applicazione di un programma di mantenimento, i cui criteri di attuazione sono stabiliti nel Regolamento delegato (UE) 2020/689. lo status di indenne da infezione da Malattia di Aujeszky può essere mantenuto soltanto se si verificano le seguenti condizioni:
a)  permane il divieto di vaccinazione dei suini detenuti contro la malattia di Aujeszky;
b)  se l'infezione è notoriamente presente nei suini selvatici, sono state attuate misure per  della MA dai suini selvatici ai suini detenuti;
c)  è attuata una sorveglianza annuale basata su un campionamento casuale tale da consentire almeno di individuare, con un livello di confidenza del 95%, gli stabilimenti infetti con una prevalenza attesa dello 0,2%. Il numero di campioni di sangue da prelevare dai suini detenuti in uno stabilimento deve essere tale da consentire almeno di individuare, con un livello di confidenza del 95%, gli animali sieropositivi con una prevalenza attesa del 20%.

In Veneto sono attivi 177 allevamenti da riproduzione, 1.273 allevamenti da ingrasso e 2.037 allevamenti familiari.
In Italia sono considerati indenni dalla Malattia di Aujeszky dalla Commissione Europea la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.

Piano regionale per il mantenimento dello status di indenne nei confronti della Malattia di Aujeszky"
Dgr n. 774 del 27/06/2023
Aujeszky, movimentazioni verso regioni con divieto di vaccinazione