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RIORGANIZZAZIONE

Calabria, le competenze veterinarie sono del Commissario ad acta

Calabria, le competenze veterinarie sono del Commissario ad acta
Discordia tra il Ministero della Salute e la Regione Calabria sulla ristrutturazione completata tra luglio e agosto.
Lo riferisce il Corriere della Calabria secondo il quale  l'Amministrazione centrale sarebbe 'preoccupata' per la decisione di «attribuire l'incarico di direzione dell'ufficio assessoriale competente in materia veterinaria e alimentare». La giunta sceglie un dirigente per il settore e Roma insorge: «In passato inerzia e criticità. E poi quelle competenze sono dei commissari». Chiesta a Scura e Urbani la revoca dell'atto.

Il nuovo ruolo nuocerebbe al Piano di rientro. In una lettera riservata della quale il Corriere della Calabria pubblica alcuni stralci si spiega che "si verificherebbe una duplicazione del ruolo e responsabilità di vertice (sul settore veterinario "governa" già una task force, ndr) e dunque gravissima incertezza e conflittualità organizzativa circa l'attribuzione dei compiti e dei poteri di intervento, nonché l'inevitabile vanificazione dell'importante percorso di rientro alla normalità ed efficacia operativa, avviato nel 2011».

«Si deve rappresentare - continua la lettera - che le competenze in materia furono avocate dal governo, in conseguenza della constatazione di un'inaccettabile inerzia e criticità assessoriale e territoriale e attribuite con specifica delega ai commissari ad acta, ai fini dell'esercizio del potere sostitutivo e del ripristino del livello essenziale di assistenza previsto».

In sostanza,  «le competenze in materia in materia veterinaria e alimentare non possono che rimanere attribuite al commissaria ad acta, per esercitarle secondo le modalità con esso concordate, ivi inclusa la task force operante ai sensi dei decreti commissariali». Le competenze assegnate al "nuovo" dirigente sarebbero "abusive": «Non è possibile, per la regione e i suoi dirigenti, gestire competenze e attribuire incarichi a essi giuridicamente e formalmente sottratti per i motivi anzidetti e la cui riattribuzione è subordinata alle valutazioni del Tavolo e Comitato Lea (Livelli essenziali di assistenza, ndr) nonché alle deliberazioni del Consiglio dei ministri».
Ai  Commissari Scura e Urbani il compito di «impedire o invalidare con tempestività e rigore» tutti gli atti che trasgrediscono le attribuzioni conferite dal Governo. (fonte)