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ATTO DEL GOVERNO

Abbattimento delle nutrie: impugnata la legge lombarda

Abbattimento delle nutrie: impugnata la legge lombarda
Palazzo Chigi ha impugnato la legge lombarda sul 'contenimento' delle nutrie. Contestato il coinvolgimento delle Procure e i metodi di eradicazione.

Mentre il Parlamento riforma il Titolo V della Costituzione cancellando la legislazione concorrente fra Stato e Regioni, il contenzioso aumenta. Dall'inizio dell'anno, il Governo ha deliberato di impugnare decine di leggi regionali fra cu la legge della  Regione Lombardia n. 32 del 04/12/2014, "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 ottobre 2002, n. 20 (Contenimento della nutria (Myocastor coypus)".
Le ragioni dell'impugnativa, come riferisce una nota di Palazzo Chigi, si legano alla presenza di norme regionali che violano la competenza riservata alla legislazione statale in materia di organizzazione amministrativa e altre disposizioni che contrastano con la disciplina statale in materia di tutela della fauna e violano la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema.

I rilievi di legittimità costituzionale riguardano innanzitutto "l'istituzione di un tavolo provinciale di coordinamento che coinvolge anche le Prefetture", perché "le Regioni non possono porre a carico di organi e amministrazioni dello Stato compiti e attribuzioni ulteriori rispetto a quelli individuati con legge statale". Impugnata anche la parte riguardante le metodologie di eradicazione, che prevedeva l'uso di armi comuni da sparo, da lancio individuali, la gassificazione controllata e l'utilizzo di trappole. Metodi che non garantiscono una selettività tale da "escludere con certezza l'abbattimento o la cattura anche di specie di fauna selvatica tutelate".

pdfLEGGE_REGIONALE_DELLA_LOMBARDIA_32_2014.pdf15.63 KB