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SARDEGNA

LAORE: Agronomi e Veterinari sul piede di guerra

LAORE: Agronomi e Veterinari sul piede di guerra
I 270 dipendenti Aras senza stipendio attendono che l'Ue dia l'assenso alla legge regionale che finanzia l'associazione.
Da oltre trent'anni si occupano per conto della Regione di fornire assistenza veterinaria e agronomica al settore zootecnico, Un comparto cruciale, per l'economia isolana. Eppure, pur continando a lavorare, dall'inizio dell'anno i 270 dipendenti dell'Aras, l'Associazione allevatori della Sardegna (per la maggior parte agronomi e veterinari) si trovano senza stipendio: la legge regionale che assicurava loro i finanziamenti elargiti tramite l'Agenzia Laore è infatti scaduta il 31 dicembre del 2013 e anche se a Cagliari pochi giorni prima del termine ne è stata approvata un'altra che di fatto rinnova la convenzione, per essere certi che l'Unione europea non bolli queste risorse come aiuti di Stato bisognerà attendere il placet di Bruxelles. Che arriverà non prima di otto mesi. Morale: un esercito di super esperti con un'elevata professionalità acquisita sul campo e collaborando con università ed enti di ricerca, oltre a non percepire la busta paga rischia di ritrovarsi persino disoccupato.

«È una situazione assurda quanto complicata», spiega il delegato sindacale della Cisl Roberto Evangelisti, che insieme con i colleghi della Cgil, della Uil e della Convederdia, ha reso pubblica nei giorni scorsi una lettera aperta con questo titolo: "La discriminante tra la buona politica e quella cattiva è il buon governo".

«Il settore zootecnico - chiarisce Evangelisti - rappresenta in termini di Prodotto lordo vendibile il 48 per cento della produzione agricola sarda, contro il 33 per cento di media a livello nazionale. E vista l'importanza del comparto, la Regione ha sempre ritenuto di dover creare per questo ambito produttivo uno specifico servizio di assistenza tecnica, affidato fin dall'inizio all'Aras, che ha operato in modo esclusivo nel settore zootecnico garantendo l'assistenza alle aziende per quanto riguarda la sanità animale, la qualità delle produzioni, il miglioramento genetico, la gestione aziendale a tutto campo, nonché interventi di emergenza quali, ad esempio, controlli per il Piano carni, indagini epizoologiche e vaccinazioni per la Blue Tongue».

Ma l'Aras dispone anche di un laboratorio qualificato accreditato per il controllo del latte bovino, bufalino, ovino e caprino. Per intendersi si analizza la quasi totalità del latte prodotto in Sardegna.

«In attesa che si chiarisca la situazione - spiega ancora Roberto Evangelisti - chiediamo che ci si occupi seriamente del nostro futuro. Per esempio si potrebbe applicare quella legge regionale del 2009 che prevede l'assorbimento di tutti i dipendenti da parte dell'Agenzia Laore». Tuttavia, stando al sindacalista, sarebbe proprio la Laore ad aver bloccato una simile soluzione. «Tanto è vero - conclude - che contro questo diniego abbiamo fatto ricorso al Tar e ora attendiamo con ansia che il Tribunale amministrativo si pronunci». (fonte)