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TOSCANA

Allevatori sul piede di guerra per il “caro veterinario”

Allevatori sul piede di guerra per il “caro veterinario”
Proteste per l'aumento delle tariffe deciso dalla Regione Toscana in agosto ed ora in vigore.
"Aumenti che in certi casi sono del 200 per cento", dicono gli allevatori. L'aumento delle tariffe, definito «scandaloso», deciso dalla Regione il 10 agosto ed entrato in vigore il 3 settembre per le prestazioni sanitarie pubbliche imposte obbligatoriamente agli animali.

In altre parole, sono i ticket su una trentina di voci che aumentano — denunciano gli allevatori — fin oltre il 200%. Così per il passaporto dei bovini che accompagna le bestie dalla stalla alla macellazione e che sale da 1,36 euro a 4 euro. Altre voci: l'autorizzazione sanitaria per il trasporto al macello, necessaria quando la distanza supera certi limiti, passa da 66,32 a 80 euro, l'attestazione obbligatoria in caso di compravendita da 3,98 a 10 euro e così via.

«Nessuno ci ha consultato prima di varare le nuove tariffe, che rappresentano un colpo basso alle aziende zootecniche toscane» lamentano l'associazione regionale allevatori toscani e tutte le principali associazioni di categoria degli allevatori. «Abbiamo scoperto le nuove tariffe il giorno in cui sono entrate in vigore. Siamo pronti a mobilitarci e a manifestare per chiedere alla Regione Toscana di fare dietrofront». (fonte: firenzerepubblica.it)