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INTERROGAZIONE

Siccità, fauna in pericolo e rischi igienico sanitari

Siccità, fauna in pericolo e rischi igienico sanitari
Il 2022 è stato l'anno più siccitoso da duecento anni a questa parte. Chiesto al Governo un tavolo di confronto urgente con le istituzioni locali.

Sotto la media la portata d'acqua di laghi, fiumi e canali italiani e sotto i minimi storici anche i livelli delle falde acquifere "mai così in sofferenza come oggi". Secondo i dati ISAC-CNR, il 2022 è stato l'anno più siccitoso dal 1800, con forti ripercussioni negative anche sulle falde acquifere. Si temono forti impatti sull'agroindustria, la produzione di energia, il turismo e sulla sopravvivenza della flora e della fauna.

Con una interrogazione al Governo, la Senatrice veneta Floridia Aurora (Misto) chiede di "attivare al più presto un tavolo di confronto con le istituzioni locali, le categorie e le associazioni del territorio".

Nel Nord Italia la carenza d'acqua nei fiumi e nei laghi  potrebbe anche generare problemi ambientali di tipo igienico-sanitario. La scorsa estate, "la forte siccità presente nel lago di Garda e nel fiume Adige, ha ad esempio determinato una situazione complessa e di difficile gestione nell'irrigazione di campi e culture. Nei piccoli corsi d'acqua si è assistito a una moria di fauna ittica, con rischi igienico-sanitari, a causa anche della presenza di grandi quantità di carcasse di pesci e altri animali". In questo mese, il lago di Garda  ha raggiunto "il minimo peggiore degli ultimi 35 anni".

Il problema della siccità non accenna ad attenuarsi nemmeno per il fiume Po, sulla cui portata pesano l'assenza delle piogge e le temperature troppo elevate per questa stagione, ma a preoccupare è anche l'avanzata del cuneo salino nel delta, per le possibili ripercussioni anche sull'ambiente.

A tutto questo si aggiungono limitazioni nei consumi d'acqua per i privati cittadini e molte aziende.

Climate Monitoring for Italy
Bollettino climatico nazionale