Animali nella Costituzione, ddl non più emendabile

La Commissione Affari Costituzionali della Camera punta ad una celere approvazione delle modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione.

Dopo l'approvazione in Senato, il disegno di legge costituzionale Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente è all'esame di Montecitorio. Qui la relatrice On Valentina Corneli (M5S) ha invitato i deputati della Commissione Affari Costituzionali al ritiro di tutti gli emendamenti.

La rappresentante del Governo, Sottosegretaria Deborah Bergamini si è rimessa alle decisioni della Comissione dove prevale la volontà di approvare il testo scaturito dopo una lunga e complicata discussione a Palazzo Madama.

Il disegno di legge integra l'articolo 9 della Costituzione Italiana, nella parte dei principi fondamentali della Repubblica, la frase:  "La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali ".

Ventuno gli emendamenti esaminati nel corso dell'ultima seduta, fra i quali quelli di contenuto identico presentati dall'On Andrea Cecconi (Misto) e dall'On Plangger  volti a sopprimere le parole «dello Stato» per "mantenere il riferimento alla sola legge per la disciplina dei modi e delle forme di tutela degli animali, in tal modo rendendo l'intervento più coerente rispetto ad altre disposizioni costituzionali, anche rispetto al quadro delle competenze legislative". Anche le Regioni, non solo lo Stato.

L'emendamento è stato respinto.


Animali nella Costituzione: il Senato approva con modifiche