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BOVINI DA CARNE

Tagli drastici ai fondi per la selezione genetica in zootecnia

Tagli drastici ai fondi per la selezione genetica in zootecnia
I fondi Mipaaf per l'incremento zootecnico hanno subito una riduzione da 22,923 mln di euro a 6,7 mln di euro per il corrente anno 2014.

Interrogato dall'On Gagnarli sulla riduzione delle risorse destinate alle associazioni degli allevatori e in particolare all'Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne (ANABIC), il Sottosegretario Giuseppe Castiglione  ha risposto che il Dicastero è intervenuto ricorrendo a una razionalizzazione rigorosa dei criteri di allocazione delle risorse e procedendo pertanto a:
-riconoscere, nell'ambito dei programmi presentati, le sole attività strettamente indispensabili (con conseguente blocco dei finanziamenti a mostre, fiere e manifestazioni materiale divulgativo ecc.);
-sviluppare le sinergie tra le associazioni verso l'unificazione dei centri genetici, il ricorso ad esperti multi-razza, la concentrazione di servizi di contabilità e dei servizi informatici;
-implementare l'innovazione tecnologica massimizzando l'uso di internet e la condivisione delle banche dati;
-bloccare il turnover e i rinnovi contrattuali, anche del parco macchine e delle attrezzature tecniche.

"Tuttavia, nella consapevolezza che la mera razionalizzazione delle spese non è sufficiente- ha proseguito Castiglione-  si è dato corso ad una radicale riorganizzazione del sistema degli allevatori, procedendo contestualmente all'individuazione di nuove e diverse forme di finanziamento sia nazionali che europee per garantire, nel prossimo futuro, il prosieguo delle attività ANA e ANABIC.
In particolare è in esame la percorribilità dei seguenti veicoli di finanziamento:
-piani e programmi previsti nell'ambito della nuova Politica agricola comune (PAC) con particolare riferimento allo Sviluppo rurale (Benessere animale, Biodiversità ecc.);
-accordi di settore, quali strategie congiunte tra associazioni e consorzi di valorizzazione;
-progetti o programmi di filiera finalizzati ad una più efficiente distribuzione del valore aggiunto sulla filiera stessa.

"Queste forme nuove di finanziamento in esame - ha concluso- potrebbero anche essere coniugate ad una richiesta di maggior partecipazione diretta degli allevatori con riferimento al sostegno del costo delle attività di selezione".

ANA e ANABIC provvedono alla tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici, nonché allo svolgimento delle valutazioni genetiche dei riproduttori ai fini del miglioramento genetico delle razze o specie di competenza. Le ANA sono diciotto di cui sette per bovini da latte o a duplice attitudine, tre per razze bovine da carne, quattro per i cavalli, ed una per ciascuna delle specie ovi-caprini, suini, bufalini e conigli.
Alcune di queste, laddove previsto dai programmi di selezione, gestiscono i centri genetici per la raccolta di dati su animali allevati in condizioni standard per il calcolo di indici genetici per caratteri non facilmente misurabili in condizioni di campo. Attualmente sono operanti 7 centri genetici per i bovini, 2 per i suini, e uno ciascuno per ovi-caprini e conigli e in due casi (cioè per ovini e conigli) si attua presso i centri anche la riproduzione degli animali selezionati. Lo svolgimento delle attività predette è sostenuto dai finanziamenti previsti sui capitoli ordinari di bilancio del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali.