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IL GOVERNO CLINICO RIPARTE SENZA INTRAMOENIA

IL GOVERNO CLINICO RIPARTE SENZA INTRAMOENIA
Cassate per volontà delle Regioni, le disposizioni sulla libera professione intramuraria dei dirigenti del SSn escono dal Ddl sul Governo clinico. Nel nuovo testo della Commissione Affari Sociali, le Regioni fanno entrare i cittadini nella programmazione delle politiche socio-sanitarie. Un testo più leggero, che spera ora di avanzare più rapidamente, dopo quattro anni di stallo parlamentare.

 

Cassate per volontà delle Regioni, le disposizioni sulla libera professione intramuraria dei dirigenti del SSn escono dal Ddl sul Governo clinico. Nel nuovo testo, adottato come nuovo testo base dalla Commissione Affari Sociali della Camere, figurano alcune novità che potrebbero accelerare i tempi di un iter che dura ormai da quattro anni.

L'apertura ai cittadini alla programmazione delle politiche socio-sanitarie è un'altra delle novità del testo: Le regioni promuovono "forme e strumenti di partecipazione democratica nella fase di programmazione delle politiche socio-sanitarie mediante il coinvolgimento delle associazioni di tutela dei diritti. Le regioni, nel promuovere le forme di partecipazione democratica di cui al precedente periodo, prevedono il coinvolgimento anche delle organizzazioni di volontariato".

Altra modifica riguarda il Collegio di direzione che deve essere consultato "obbligatoriamente dal direttore generale su tutte le questioni attinenti al governo delle attività cliniche".

Modifiche anche all'articolo sugli incarichi professionali e di direzione di struttura: i due direttori di struttura complessa inseriti nella commissione che dovrà scegliere i candidati devono essere della "medesima specialità dell'incarico da conferire"; cambia il modo di elaborare i risultati: sarà approvta una graduatoria da cui il direttore generale sceglierà il candidato da nominare tra i primi tre in classifica.

Per quanto riguarda gli incarichi di struttura semplice, la previsione del Ddl è stata ampliata con l'inserimento della nomina dei dirigenti nei dipartimenti e non solo nelle singole strutture complesse; per questo è stato aggiunto che la proposta dovrà arrivare dal direttore di dipartimento.

Gli incarichi di natura professionale e di direzione di struttura non potranno essere assegnati a chi ha un contratto a tempo determinato inserito di diritto negli organici del SSN con il Dlgs 229/1999. Infine con il nuovo testo unificato si specifica che le linee guida per la valutazione dei dirigenti devono tenere conto anche nei principi indicati nella riforma Brunetta.

Emendamenti possibili entro il 15 dicembre.