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SOCIETA’ E TARIFFE NELLA BOZZA DEL MAXIEMENDAMENTO

SOCIETA’ E TARIFFE NELLA BOZZA DEL MAXIEMENDAMENTO
Sarà un maxiemendamento al disegno di legge di stabilità, ora all'esame del Senato, il «veicolo» per la riforma delle professioni e degli Ordini. La novità principale riguarda la regolamentazione delle società tra professionisti. Marcia indietro sulle tariffe di riferimento: si torna alla "Bersani pura" . Iter più celere per l'obbligo di Rc professionale. Ma le assicurazioni protestano. Il testo.

Sarà un maxiemendamento al disegno di legge di stabilità, ora all'esame del Senato, il «veicolo» per la riforma delle professioni e degli Ordini.

Il via libera alle società di professionisti con partecipazione del capitale in forma minoritaria è la vera novità del Governo, anche se un ipotetico articolato circola già da diversi giorni. Se ne parlava già a metà ottobre, con le prime ipotesi di decreto-sviluppo.

I tariffari di riferimento reintrodotti con la Manovra bis entrata in vigore il 17 settembre verrebbero eliminati. Una marcia indietro già annunciata a metà ottobre, in ossequio all'altolà dell'Antitrust. Gli onorari sono pattuiti liberamente tra professionista e cliente, ma per iscritto e senza tenere conto di tariffari di riferimento.

Un'altra novità potrebbe essere l'accelerazione della riforma degli Ordini, da varare entro l'anno con Dpr anziché con legge ordinaria. Il Governo pensa così di adeguare più rapidamente gli ordinamenti professionali alla formazione continua, all'assicurazione obbligatoria e al tirocinio, con avvio delle norme entro 12 mesi dall'entrata in vigore della Legge di Stabilità.

Il maxiemendamento è atteso per lunedì in Senato per essere approvato a metà novembre. Ne circola una bozza, già sconfessata dal Presidente del Consiglio:" girano testi non uffficiali"- ha dichiarato.

Allegati
pdf LE PROFESSIONI NELLA BOZZA DEL MAXIMENDAMENTO.pdf