• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

IN CELLA CON IL CANE, UNA PROPOSTA DI LEGGE

IN CELLA CON IL CANE, UNA PROPOSTA DI LEGGE
I senatori Donatella Poretti e Marco Perduca hanno presentato un disegno di legge che consentirebbe ai detenuti di incontrare periodicamente il proprio cane. La proposta si collega al principio di reinserimento sociale del detenuto, ma che va anche incontro alla solitudine dell'animale rimasto senza padrone. I senatori Radicali, Donatella Poretti e Marco Perducahanno presentato un disegno di legge che consentirebbe ai detenuti di incontrare periodicamente il proprio cane. Una proposta che intende "partire da principi generali di umanizzazione della pena collegati al reinserimento sociale del detenuto". L'idea, infatti, è che lontani da ogni relazione e contatto fisico i detenuti possano sviluppare frustrazioni e inibizioni dovute alla inevitabile difficoltà che si crea nel relazionarsi agli altri.

È proprio qui che entra in gioco il cane: "quando viene a mancare una persona di famiglia, l'animale si trova in uno stato di smarrimento e di insicurezza che lo porta alla sofferenza. Una sorta di do ut des relazionale alla base della proposta dei Radicali dunque: prevenire lo stato di malessere del cane e allo stesso tempo far emergere un senso di responsabilità nel detenuto, spinto ad occuparsi del proprio animale".

La proposta dei senatori arriva in seguito a due episodi di cronaca nazionale. L'estate scorsa il carcere di Montorio a Verona, ha aperto le porte a due cani malati di depressione in seguito all'allontanamento dai padroni. Una decisione simile è quella presa dal Comune di Castrovillari, in provincia di Cosenza, che consente ai detenuti della casa circondariale di curare i cani randagi.

Il disegno di legge lascia ai direttori degli istituti la possibilità di organizzare come meglio credono la natura e il numero degli incontri. Per poter incontrare il proprio cane bisognerà soltanto dimostrare di essere i reali tutori dell'animale, tramite l'attestazione di iscrizione all'anagrafe canina.

"Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354 volte a consentire incontri tra i detenuti e gli internati conduttori di cani con il loro animale"

Art. 1 - All'articolo 18 della legge 26 luglio 1975, n. 354: "Norme sull'ordinamento penitenziario e sull'esecuzione delle misure privative e limitative della libertà" è aggiunto, dopo il terzo comma, quanto segue:

"Sono altresì consentiti e favoriti incontri tra i detenuti e gli internati conduttori di cani registrati presso l'anagrafe canina e il loro animale secondo modalità stabilite dalla direzione della struttura penitenziaria. La possibilità si estende anche al cane registrato all'anagrafe canina a nome del coniuge o convivente. Il tempo che trascorre tra la richiesta del detenuto/internato e l'incontro con l'animale non deve superare il mese. Tali incontri non sono in alternativa a quelli con i propri congiunti." (fonte: radicali.it)