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EID JOURNAL

Svezia, Veterinari descrivono un caso di H5N1 in una focena

Svezia, Veterinari descrivono un caso di H5N1 in una focena
I ricercatori dell'Istituto nazionale veterinario (SVA) di Uppsala, in Svezia hanno rilevato il virus dell'H5N1  in un esemplare maschio focena.

"Abbiamo rilevato il virus dell'influenza aviaria A(H5N1) -clade 2.3.4.4.b-  associato a meningoencefalite in una focena arenetasi nel porto arenata (Phocoena phocoena). Il virus era strettamente correlato ai ceppi responsabili di un focolaio concomitante di influenza aviaria nei volatili selvatici. Questo caso evidenzia il potenziale rischio di spillover del virus in ospiti mammiferi". Lo scrivono i ricercatori dell'Istituto nazionale veterinario (SVA) di Uppsala, al Center of Disease Control and Prevention (CDC). Il caso è stato descritto su EID Journal.

Il rinvenimento - L'esemplare maschio di focena era stata rinvenuto morto alla fine di giugno 2022. Nella lettera i ricercatori descrivono che dopo la morte per annegamento, la carcassa dell'animale era stata congelata fino all'esame necroscopico presso l'Istituto nazionale di veterinaria (Uppsala, Svezia).

Le analisi - Le focene spiaggiate in Svezia vengono regolarmente sottoposte a screening per i morbillivirus dei cetacei, questa volta dalle analisi i ricercatori hanno rilevato il genoma delle infezioni da virus dell'influenza A (IAV) da campioni di tamponi polmonari e bronchiali e ha sotto tipizzato il virus come HPAI H5N1. Le sequenze del genoma virale sono state determinate direttamente da campioni di tessuto. L'analisi filogenetica delle sequenze complete del genoma ha classificato il virus come H5N1 clade 2.3.4.4b. Il genoma non conteneva alcun motivo genetico di adattamento dei mammiferi oltre a quelli già descritti per H5 clade 2.3.4.4. 

L'infezione - Nella lettera i ricercatori fanno sapere che il virus rilevato in questa focena era correlato ai virus che circolavano negli uccelli selvatici nello stesso momento e nello stesso luogo, indicando una probabile ricaduta da uccelli selvatici. La via di trasmissione è sconosciuta, affermano i ricercatori, che però non escludono il contatto con uccelli infetti o il contatto indiretto attraverso acqua contaminata, suggerendo che la pressione dell'infezione nell'ecosistema fosse elevata.

"Sebbene il genoma del virus HPAI H5N1 rilevato non contenesse alcun marcatore genetico noto dell'adattamento dei mammiferi, le manifestazioni cliniche e la presenza del virus in diversi organi, compreso il cervello, indicano il potenziale rischio di virus HPAI per gli ospiti dei mammiferi anche senza adattamento" dichiarano i ricercatori.

Highly pathogenic avian influenza A(H5N1) virus in a harbor porpoise, Sweden.
Emerg Infect Dis. 2023 Apr [date cited]. https://doi.org/10.3201/eid2904.221426