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IL CHIARIMENTO

Tessera sanitaria, la proroga annulla le sanzioni sui ritardi

Tessera sanitaria, la proroga annulla le sanzioni sui ritardi
Con la proroga al 22 febbraio per l'invio al Sistema Tessera Sanitaria, eventuali ritardatari sulla prima scadenza del 31 gennaio non saranno sanzionabili.

Con la proroga decisa dalla Ragioneria di Stato, anche i Medici Veterinari che non avessero già provveduto, hanno tempo fino al 22 febbraio 2023 per inviare i dati fiscali del secondo semestre 2022 (luglio-dicembre) al Sistema Tessera Sanitaria. La proroga, benchè accordata fuori tempo massimo, produce comunque degli effetti, in quanto gli eventuali ritardatari sul termine del 31 gennaio non sono più sanzionabili. Lo conferma il dottor Giovanni Stassi, consulente fiscale di ANMVI.

In caso di invio omesso o ritardato è prevista la sanzione di 100 euro per ogni singolo documento, fino a un massimo di 50mila euro. È possibile avvalersi del ravvedimento operoso. Se l'adempimento è portato a termine entro sessanta giorni dalla scadenza prevista, la penalità è ridotta a un terzo con un massimo di 20mila euro.
Invece, non è prevista nessuna sanzione se la trasmissione corretta è effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Nessuna sanzione neppure nel caso in cui vi sia una segnalazione da parte dell’Agenzia delle entrate, e l'errore venga corretto entro i cinque giorni successivi alla segnalazione stessa.

I dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria sono i dati fiscali delle prestazioni veterinarie ammesse alla detrazione fiscale. Il Sistema Tessera Sanitaria trasmette a sua volta i dati all'Agenzia delle Entrate che li farà comparire nel Modello 730 precompilato dei contribuenti Irpef/Persone fisiche. I dati delle prestazioni veterinarie da inviare si riferiscono alle spese sostenute per cure veterinarie rivolte ad animali da compagnia o da pratica sportiva senza fini commerciali.

Sistema Tessera Sanitaria, invio prorogato al 22 febbraio