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ESONERO PER IL 2019

e-fattura, esonerate le fatture veterinarie al Sistema TS

e-fattura, esonerate le fatture veterinarie al Sistema TS
Le fatture inviate al Sistema Tessera Sanitaria non dovranno essere e-fatture. Ma solo nel 2019. Esonero esteso anche a chi passa al regime fiscale agevolato.

Approvato in Senato l'emendamento presentato dal relatore, Sen Emiliano Fenu (M5S) al decreto Fiscale, in corso di conversione in legge: dal 1 gennaio 2019, i Medici Veterinari che trasmettono le loro fatture al Sistema Tessera Sanitaria non saranno obbligati alla fatturazione elettronica.

Solo nel 2019 e solo per le fatture al Sistema TS- L'esonero vale solo per l'anno d'imposta 2019 e solo per gli operatori sanitari - Medici Veterinari compresi- che trasmettono le loro fatture al Sistema TS ai fini della compilazione del 730 informatizzato ( "con riferimento alle fatture i cui dati sono inviati al Sistema tessera sanitaria").
Il Modello 730 è la dichiarazione con cui le persone fisiche possono portare, annualmente, in detrazione le spese ammesse al beneficio fiscale; fra queste, vi sono le spese veterinarie sostenute per le cure agli animali da compagnia detenuti senza scopi commerciali.

Non solo privacy- Il ripensamento del Legislatore sull'obbligo di e-fattura in capo alle professioni sanitarie è nato in seguito al parere negativo dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali. La conseguente necessità di un intervento era stata formalmente annunciata dal Presidente della Commissione Finanze.
Ma sull'esonero - valevole solo per il 2019- hanno pesato anche i rilievi sulla duplicazione delle attività richieste agli operatori sanitari, in spregio ad ogni dichiarata semplificazione. Infatti, gli stessi operatori già trasmettono le loro fatture all'Agenzia delle Entrate, via Sogei, per consentire la compilazione del 730 precompilato.
Infatti, l'emendamento Fenu esplicita che i dati fiscali trasmessi al Sistema tessera sanitaria "possono essere utilizzati dall'Agenzia delle entrate anche per finalità diverse dall'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata".

Esonero anche per i contribuenti "minimi"- Sono esentati dall'obbligo di emissione elettronica della fattura tutti coloro che aderiranno al regime agevolato (forfettario o dei "minimi"), una platea di 5 partite Iva su 10 secondo il Sole 24 Ore, che non saranno obbligate ad emettere fatture elettroniche. I contribuenti che hanno aderito al regime forfettario e i vecchi minimi sono circa 935 mila titolari di partita Iva, ma potrebbero crescere fino a 1,5 milioni, con l’innalzamento della soglia d’accesso a 65mila euro di ricavi, previsto nel disegno di legge di Bilancio per il 2019.

E-fattura da fornitori e verso le PA- L'obbligo che - pur senza sanzioni nel primo semestre del 2019- avrebbe dovuto scattare il 1 gennaio riguardava le fatturazioni fra privati, quelle emesse nei confronti dei clienti 'privati' del professionista, sia che fossero soggetti giuridici (es. società) o  persone fisiche (es. proprietari). Resta inalterato l'obbligo già in vigore di emettere fattura elettronica nei confronti di un ente pubblico e della Pubblica Amministrazione.
Inoltre- avvertono gli analisti del Sole 24 Ore- si dovrà sempre fare i conti con le fatture elettroniche emesse dai fornitori.



Il testo dell'emendamento-Fenu
IL RELATORE
Dopo l' articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 10-bis. (Disposizioni di semplificazione in tema di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari)
1. Per il periodo d'imposta 2019 i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e dei relativi decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, sono esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono inviati al Sistema tessera sanitaria. I dati fiscali trasmessi al Sistema tessera sanitaria possono essere utilizzati dall'Agenzia delle entrate anche per finalità diverse dall'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.»

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2018
(Legge di Bilancio 2019, all'esame del Senato)