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SPESOMETRO

Domani la scadenza per la liquidazione IVA mensile

Domani la scadenza per la liquidazione IVA mensile
Scatta domani la prima scadenza dello spesometro 2014. Riguarda i professionisti contribuenti che liquidano l'IVA ogni trenta giorni.
La seconda scadenza sarà il 22 aprile e interessa coloro che hanno una contabilità trimestrale, ovvero saldano il corrispettivo ogni 3 mesi. L'invio dello spesometro 2015 è possibile tramite il ricorso al modello di comunicazione polivalente.rispetto al passato, tutte le operazioni andranno rendicontate all'Agenzia delle Entrate, senza tenere conto della soglia di 3600 euro, introdotta in fase di sperimentazione e attualmente in vigore solo per le operazioni escluse dall'emissione regolare della fattura.

Il software- L'Agenzia delle Entrate consente a studi professionali, sostituti e soggetti obbligati allo spesometro di inviare le dovute informazioni per mezzo di un modulo universale, denominato "comunicazione polivalente", scaricabile gratuitamente. Una volta completata la stesura del documento, questo andrà inviato tramite l'apposito software, compatibile con i più recenti sistemi operativi di ambiente Microsoft o Apple.

Accorgimenti informatici- Per completare il controllo è necessario possedere la versione 5.1.8 dell'applicazione Entratel o la versione 2.8.3 dell'applicazione FileInternet. E' tramite questo ulteriore programma che si realizza il controllo della conformità dei dati inseriti: qualora tutto sia stato inserito a regola d'arte, il sistema elaborerà le informazioni in un nuovo file con estensione .dcm.
serve l'aggiornamento della Java Virtual Machine alla versione 1.7. Sia i computer con sistema operativo Windows, o i Mac, o, ancora, quanti si appoggino a programmi open-source potranno tranquillamente accedere alla sezione dedicata nel sito dell'Agenzia delle Entrate.

L'unica avvertenza delle Entrate è che, al primo lancio del programma, potrebbe aprirsi una finestra relativa all'avviso di protezione: l'utente dovrà considerare affidabile il fornitore del software, senza temere danni alla macchina utilizzata per l'avvio dell'applicazione. Non ci si dovrà, poi, preoccupare degli aggiornamenti, poiché il software accederà automaticamente a ogni accesso al server delle Entrate per verificare eventuali versioni più recenti. Nell'inserimento dei dati delle operazioni Iva, avverte poi l'ente fiscale, andranno utilizzate come misura la singola unità di euro, di modo che eventuali transazioni inferiori andranno indicate con valore 1. (fonte)