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OPERAZIONI IVA

Spesometro 2015, si avvicinano le scadenze per l'invio telematico

Spesometro 2015, si avvicinano le scadenze per l'invio telematico
Dal 10 aprile scattano i termini per la rendicontazione delle operazioni soggette IVA relative all'annualità 2015.
Le scadenze indicate dall'Agenzia delle Entrate sono tre e dipendono dal tipo di contabilità svolta dai contribuenti tenuti allo spesometro, vale a dire tutti i soggetti, professionisti compresi, che svolgono operazioni Iva rilevanti, in particolare anche i soggetti  in regime di contabilità semplificata (imprese ed esercenti arti e professioni). Sono esclusi i contribuenti minimi che non addebitano Iva in fattura.
"Lo Spesometro chiamato anche "Comunicazione polivalente" - scrive il Rag Lumia per il sito fiscoetasse.it- altri non e' se non il caro vecchio elenco Clienti e Fornitori".

Sanzioni- L'omissione o l'incompleta trasmissione dei dati richiesti comporta l'applicazione di una sanzione da un minimo di Euro 258 ad un massimo di Euro 2.065.

Nello Spesometro vanno indicate le operazioni:
- imponibili alle varie aliquote;
- non imponibili quali cessioni ad esportatori abituali (art. 8 c. 1 lett. c) DPR 633/1972;
- assimilate alle cessioni all'esportazione (art. 8-bis decreto Iva);
- per servizi internazionali (art. 9 decreto Iva);
- classificabili come triangolazioni comunitarie ex art. 58 DL 331/93;
- esenti (art. 10 decreto Iva);
- gli acquisti da San Marino assoggettati ad Iva sanmarinese, in quanto non comunicati durante l'anno nel quadro SE;
- soggette al regime speciale del margine limitatamente alla parte costituente base imponibile Iva ;
- soggette al regime del reverse charge (es.: subappalti in edilizia); l'acquirente/committente, in particolare, nel quadro FR dovrà barrare l'apposita casella 6 "Op. in reverse charge". Essa va selezionata nelle ipotesi di acquisto di materiale d'oro e d'argento, di prestazioni di servizi rese nel settore edile da soggetti subappaltatori, di cui all'art. 17 c. 5 e 6 del D.P.R. 633/1972 e di acquisti di rottami e metalli non ferrosi, di cui all'art. 74 c. 7 e 8 del decreto.
- le operazioni non soggette ad Iva per mancanza del requisito di territorialità, ma soggette all'obbligo di fatturazione;
- le cessioni gratuite di beni che formano oggetto dell'attività d'impresa;
- la destinazione di beni a finalità estranee all'impresa (cd. "autoconsumo");
- fatture emesse a richiesta del cliente: per i soggetti che rilasciano la fattura a seguito di richiesta del cliente, l'emissione della stessa determina comunque l'obbligo di comunicare l'operazione, a prescindere dall'importo.

La compilazione puo' essere analitica o aggregata
Lo Spesometro può essere compilato utilizzando due modalità alternative, ossia in forma analitica (fattura per fattura) ovvero in forma aggregata (come si faceva un tempo riportando i totali annuali per ciascun cliente/fornitore). Le due modalita' non possono coesistere nella stessa Dichiarazione per cui la scelta effettuata vincola l'intero contenuto dello Spesometro.

Comunicazione analitica

Scegliendo la forma analitica si compilano i quadri FE e FR rispettivamente per le fatture emesse e ricevute.
Attenzione alle note di variazione emesse o ricevute: il modello prevede l'indicazione degli importi delle note di variazione emesse e ricevute rispettivamente nei quadri NE e NR, in cui devono essere indicati gli estremi della controparte (cliente o fornitore), data del documento, data di registrazione, importo e imposta.
Qui occorre far riferimento al momento della registrazione (articoli 23, 24 e 25 del decreto IVA) ovvero, in mancanza, al momento di effettuazione (art. 6/633) delle operazioni.

Comunicazione aggregata
Scegliendo la forma aggregata si compila il quadro FA del modello per le operazioni documentate da fattura e il quadro SA per quelle senza fattura.
Attenzione alle note di variazione emesse o ricevute: le istruzioni al quadro FA precisano che esse sono considerate documenti autonomi, da non sommare algebricamente all'operazione principale (come eravamo abituati in passato). Qui occorre far riferimento alla data di emissione o ricezione del documento.

Tre date sul calendario fiscale:

-10 aprile, per chi liquida l'Iva mensilmente ogni 30 giorni

-22 aprile per chi salda il corrispettivo ogni 3 mesi.

-30 aprile per gli operatori finanziari (per acquisti superiori a 3.600 euro pagati con bancomat o carte di credito)

Compilazione telematica- La comunicazione dello Spesometro deve essere trasmessa unicamente attraverso l'invio di un file telematico (utilizzando Entratel, Fisconline o a mezzo intermediario abilitato).
Per la compilazione dello Spesometro normalmente ci si avvale del programma che la software house predispone. Chi non lo possedesse puo' compilarlo ugualmente recandosi sul sito dell'Ag. Entrate (www.agenziaentrate.gov.it).
I contribuenti piu' evoluti, in termini telematici, possono compilare il file telematico, verificarlo, assoggettarlo alla procedura di controllo e spedirlo in via autonoma telematicamente.
I contribuenti che non sono in grado di spedirlo autonomamente possono avvalersi di un intermediario, attraverso la consegna del file telematico predisposto con il proprio gestionale o con il programma messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate.
Informazioni sulla presentazione telematica

Spesometro 2015 in scadenza il 10,20 e 30 aprile, tutte le novità