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IN GU IL VK22U

Ecco il nuovo Studio di Settore veterinario

Ecco il nuovo Studio di Settore veterinario
E' ufficiale: il nuovo Studio di settore VK22U sostituisce il vecchio UK22U. I veterinari interessati sono  8.964.
Dal periodo d'imposta 2012, lo Studio di Settore dei medici veterinari (codice attivita' 75.00.00) sarà il VK22U, approvato, in base all'articolo 62-bis del decreto-legge 331/1993, con il parere favorevole emanato dalla Commissione di esperti in data 6 dicembre 2012.

Sulla base dello Studio di Settore, sono determinati presuntivamente i compensi e i ricavi disciplinati dal Testo unico delle imposte sui Redditi.

Il decreto Approvazione degli studi di settore relativi ad attivita' professionali è stato pubblicato sulla GU n.303 del 31-12-2012 - Suppl. Straordinario n. 19). Il provvedimento porta in allegato il nuovo Studio di Settore, con la relativa nota metodologica e i nuovi 8 cluster, risultanti dalla revisione avviata a settembre dall'Agenzia delle Entrate.

Le aree di intervento hanno portato a distinguere i contribuenti che operano prevalentemente nell'area degli "animali da reddito" (cluster 1), in quella degli animali da compagnia (cluster 4, 5, 7 e 8) ed in aree di intervento
diverse da quelle di "animali da reddito" e da compagnia (cluster 2). Si precisa che nella successiva descrizione economica dei cluster, per "animali da reddito" si intendono quelli rientranti nelle aree di intervento "zootecnia
(allevamenti e grandi animali in genere)" e "cavalli da equitazione". La modalità di espletamento dell'attività ha permesso di enucleare i contribuenti che si occupano prevalentemente di visite domiciliari (cluster 5).
La dimensione/struttura dell'attività ha permesso di identificare i laboratori veterinari di analisi (cluster 6), le cliniche veterinarie (cluster 7) e gli ambulatori veterinari (cluster 8).

L'evoluzione dello studio di settore è finalizzata a cogliere eventuali cambiamenti strutturali, modifiche dei modelli organizzativi e variazioni di mercato all'interno del settore economico e presuppone un'attività di analisi e ricerca economica, che viene condotta attingendo a fonti informative pubbliche e non pubbliche.

L'applicazione dello studio di settore attribuisce ai contribuenti un "compenso potenziale". Tale compenso viene stimato tenendo conto sia di variabili contabili sia di variabili strutturali che influenzano il risultato economico
del soggetto esercente attività professionale  anche con riferimento al contesto territoriale in cui lo stesso opera. L'applicazione dello studio consente, inoltre, di valutare la coerenza e la normalità economica del professionista in relazione al settore economico di appartenenza.
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