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DECRETO FISCALE

Semplificazioni fiscali? Torna l’elenco clienti e fornitori

Semplificazioni fiscali? Torna l’elenco clienti e fornitori
La comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'IVA, per le quali è previsto l'obbligo di emissione della fattura, è assolta con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni.
Tra le principali novità del decreto fiscale, c'è la semplificazione degli obblighi ("spesometro") di comunicazione delle operazioni rilevanti a fini Iva. Per semplificare (e per venire incontro alla richiesta degli operatori, più in difficoltà a comunicare poche, specifiche operazioni piuttosto che tutte le operazioni registrate) il decreto prevede che a partire dal 1°gennaio 2012, gli operatori comunichino le operazioni Iva relative a tutte fatture. IN pratica un ritorno al vecchio elenco clienti-fornitori.

Precisa Giovanni Stassi, consulente fiscale ANMVI, che i dati da comunicare si riferiscono "complessivamente" a ciascun fornitore/cliente. E aggiunge: "Quindi ad esempio se nell'anno il professionista ha emesso 10 fatture da euro 150 ciascuna al cliente XY nell'elenco dovrà indicare il cliente XY una sola volta e l'importo sarà dato dalla somma di tutte le fatture (euro 1.500 ed IVA 315)".

Per le operazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura, la comunicazione telematica è dovuta solo per le operazioni di importo non inferiore a 3.600 euro, IVA inclusa.

Il Decreto Legge Semplificazioni Tributarie (Dl 16/2012) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 2 marzo 2012. E' in corso al Senato la sua conversione in legge.

Di seguito il comma 6 dell'articolo 2 (Comunicazioni e adempimenti formali):

6. A decorrere dal 1° gennaio 2012, all'articolo 21, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: «, di importo non inferiore a euro tremila» sono soppresse e dopo il primo periodo sono inseriti i seguenti: «L'obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto per le quali e' previsto l'obbligo di emissione della fattura e' assolto con la
trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. Per le sole operazioni per le quali non e' previsto l'obbligo di emissione della fattura la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora le operazioni stesse siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto.».