• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31397

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

LA RISPOSTA

Criticità della REV, Costa: sistema in continuo miglioramento

Criticità della REV, Costa: sistema in continuo miglioramento
Per Costa la REV è un "volano" per l'integrazione tra sistemi informatici. "I blocchi temporanei non possono essere letti come inefficienza dell'intero sistema".
Il sistema per la ricetta elettronica veterinaria è "in continuo miglioramento, attraverso anche una stretta collaborazione con i veterinari liberi professionisti" così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, rispondendo in Commissione XII (Affari Sociali) alla Camera all'interrogazione della deputata Lisa Noja (IV). La parlamentare lamenta lentezze del sistema, farmaci non aggiornati, adempimenti superflui e problemi di privacy.

Criticità del sistema
- Il portale " risulta particolarmente lento e poco efficiente, ed è stato spesso oggetto di blocchi informatici"- si legge nell'interrogazione. Il sistema, "oltre che assai poco intuitivo, presenta un database dei farmaci spesso non aggiornato e con errate registrazioni, tanto in termini di confezionamento che di pezzature e grammature e perfino con l'indicazione di farmaci non reperibili in commercio sul territorio nazionale".
La Rev è in uso anche per i «pet» ma "la tracciabilità, al di fuori dell'antibiotico-resistenza, appare superflua e inutile" secondo Noja. Ancor più superfluo - a detta dell'interrogante- è il fatto di dover utilizzare la Rev per alcuni prodotti quali antiparassitari o antielmintici".
La deputata elenca altre "deficienze del portale informatico". Da un lato "impedisce di effettuare inserimenti multipli di medicinali veterinari e di farmaci uso umano in deroga, dall'altro non vi è la voce che indica (e vi è la impossibilità di introdurre) il numero di telefono della struttura veterinaria". Inoltre- prosegue- "è stata eliminata l'opzione di default che indicava il farmaco «reperibile nel normale circuito distributivo» e appariva nel sistema come la migliore opzione per una più rapida ricerca ed individuazione del farmaco da prescrivere".
Infine, "non sembrano rispettate le più elementari regole previste dalla disciplina della privacy, in quanto vengono apertamente trattati anche dati sensibili dei proprietari".

La risposta del Sottosegretario Costa - "Come per tutti i sistemi innovativi, il passaggio alla ricetta veterinaria elettronica ha, nella fase antecedente alla sua obbligatorietà, destato non poche preoccupazioni tra alcuni attori del sistema. Tuttavia, dal 16 aprile 2019, data in cui il sistema è diventato obbligatorio, è ininterrottamente utilizzato dai diversi utenti, come si desume anche dai dati di utilizzo del sistema, disponibili sul sito della ricetta veterinaria elettronica"- ha risposto il Sottosegretario.

Costa chiarisce che il sistema Rev, in virtù dei collegamenti alle numerose banche dati e anagrafi che ruotano attorno al settore veterinario, ha costituito un importante volano per il loro miglioramento e per l'applicazione degli adempimenti ad esse connessi. Tra le integrazioni, Costa ricorda il collegamento tra le anagrafi a disposizione delle regioni/ PA con quelle nazionali, ad esempio per le strutture veterinarie, l'anagrafe degli animali da affezione, ecc.  

Uno degli obiettivi del sistema di tracciabilità (compresa la REV), vale a dire il contrasto al fenomeno dell'antimicrobico-resistenza, è rivolto al settore degli animali da compagnia. Una recente pubblicazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) (Assessment of animal diseases caused by bacteria resistant to antimicrobials: Dogs and cats identifica – anche nei cani e nei gatti – batteri zoonosici (o dal potenziale zoonosico cioè trasmissibili all'uomo) resistenti agli antimicrobici da considerare come «i più rilevanti nell'Unione europea».

Ancora, il nuovo regolamento sui medicinali veterinari - che tra le principali novità contiene misure specifiche e concrete per contrastare il fenomeno della resistenza antimicrobica – affronta il rischio collegato a tale fenomeno in maniera più ampia, inserendo nelle diverse misure non soltanto gli antibiotici, ma anche gli antivirali, gli antimicotici e gli antiparassitari e non soltanto per gli animali da produzione di alimenti ma anche per quelli da compagnia.

Quanto alle segnalazioni di deficienze del portale informatico, il sistema già consente allo stato di intervenire per:
-inserire nella stessa prescrizione più righe di medicinale, veterinario e non;
-inserire il campo relativo al numero di telefono del veterinario associato al profilo e aggiornarlo in autonomia;
-selezionare il medicinale partendo da quello in commercio, con il campo «Reperibile nel normale circuito distributivo e in ospedale» visibile di default.

Sulla  privacy, il Sottosegretario ha assicurato che "le trasmissioni dei dati avvengono in modalità sicura, ciascuna autorità competente è autorizzata all'accesso al sistema con riferimento ai dati del proprio territorio e per le specifiche funzioni istituzionali".  Inoltre il PIN, che cambia da ricetta a ricetta, "permette di garantire l'opportuno livello di privacy nell'accesso alle ricette".