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CASO SOLIPHEN

Fenobarbitale, la risposta del Ministero a Federfarma

Fenobarbitale, la risposta del Ministero a Federfarma
"E’ corretta la comunicazione inviata agli associati da Federfarma". Lo riferisce la stessa Federfarma dopo la risposta del Ministero della Salute.

Ieri il Ministero della Salute ha risposto alla lettera inviata da Federfarma "per dirimere la querelle sorta nei giorni scorsi con i veterinari dell’Anmvi".

Lo riferisce il Sindacato dei farmacisti in un comunicato in cui considera "corretta" la comunicazione inviata ai propri associati, per avvertire delle ricadute che la commercializzazione di Soliphen 60mg avrà sulla prescrizione in deroga di fenobarbital per uso umano. Dalla data in cui il nuovo prodotto diventerà disponibile, ricorda Federfarma, non sarà più consentito l’uso in deroga di farmaci per uso umano basati sulla stessa sostanza, «a prescindere dalla specie animale e dall’affezione trattata».

La risposta del Ministero, "conferma le indicazioni fornite da Federfarma: dal momento in cui Soliphen risulterà disponibile (31 marzo, secondo le ultime comunicazioni del produttore) non sarà più possibile prescrivere in deroga fenobarbital per uso umano".

La nota ministeriale citata da Federfarma non è pervenuta all'ANMVI.

"Resta invece senza risposta, almeno al momento- conclude il sindacato-  il secondo interrogativo posto da Federfarma nella lettera al Ministero, ossia che cosa fare in quei casi (cani epilettici di piccola taglia, sotto i sei chili) nei quali l’utilizzo del Soliphen è sconsigliato anche dal foglietto illustrativo". (fonte)

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