L'Unione dei Veterinari Pratici (UEVP) ricorda che la Commissione ha avviato una consultazione sull'aggiornamento della formazione accademica veterinaria
La
Direttiva Qualifiche è in revisione e tutti i piani di studio accademici lo sono, per aggiornare i profili e le competenze alle mutate esigenze del mercato europeo dei servizi professionali. Anche la formazione dei veterinari è in via di revisione e una proposta di Direttiva Delegata della Commissione Europea è aperta alla consultazione fino al 21 ottobre. La UEVP (Union of European Veterinary Practitioners) invita all'adesione.
La revisione del piano di formazione accademica dei veterinari europei è finalizzata ad aggiornare le qualifiche per la libera circolazione e per il libero esercizio professionale che- nell'Unione Europea- si basa sul mutuo riconoscimento del titolo di laurea conseguito nelle università nazionali.
Nella sintesi curata dalla UEVP, il testo proposto dalla Commissione europea modifica anche l'allegato V della Direttiva per garantire che il professionista veterinario abbia acquisito le seguenti conoscenze e competenze:
- Conoscenza delle scienze su cui si basano le attività di veterinario e del diritto dell'UE relativo a tali attività;
- Conoscenza adeguata della struttura, delle funzioni, del comportamento e delle esigenze fisiologiche degli animali, nonché delle capacità e competenze necessarie per il loro allevamento, alimentazione, benessere, riproduzione e igiene in generale;
- Competenze e le capacità cliniche, epidemiologiche e analitiche richieste per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie degli animali, nonché per valutare e gestire il dolore, eseguire in modo sicuro interventi chirurgici asettici, sedazione, anestesia ed eutanasia, sia individualmente che in gruppo, inclusa la conoscenza specifica delle malattie che possono essere trasmesse all'uomo;
- Conoscenze, capacità e competenze adeguate per la medicina preventiva, comprese le competenze relative alle indagini e alla certificazione;
- Conoscenze adeguate dell'igiene e della tecnologia coinvolte nella produzione, fabbricazione e messa in circolazione di mangimi per animali o di prodotti alimentari di origine animale destinati al consumo umano, comprese le competenze e le capacità richieste per comprendere e spiegare le buone pratiche in materia;
- Conoscenze, capacità e competenze richieste per l'uso responsabile e razioale dei medicinali veterinari, al fine di curare gli animali e garantire la sicurezza della catena alimentare e la protezione dell'ambiente;
-Conoscenza e comprensione adeguate del concetto One Health, comprese le competenze e le abilità per la sua applicazione e integrazione nella sanità pubblica veterinaria;
-Conoscenza dell'organizzazione e della gestione relative a un'attività veterinaria, comprese la gestione della pratica e l'economia della salute animale; conoscenze, abilità e competenze adeguate sull'interazione interpersonale e interprofessionale, la comunicazione, il lavoro di squadra e la collaborazione multidisciplinare;
- Conoscenza adeguata delle tecnologie dell'informazione e delle tecnologie digitali, nonché le competenze e le abilità necessarie per la loro applicazione pratica nel settore veterinario.
Entro il 2024- Sulla base dei risultati della consultazione pubblica, la Commissione europea può modificare il proprio atto legislativo, entrando in una fase di due mesi durante la quale gli Stati membri e il Parlamento europeo possono formulare eventuali obiezioni. Al termine del percorso di approvazione, il testo quindi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore. La pubblicazione è prevista per il 4° trimestre del 2024.
PROPOSTA_DI_DIRETTIVA_DELEGATA_copy.pdf36.47 KBFormazione veterinaria: consultazione sulla riforma