• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31397

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

EARLY WARNING

Psittacosi in Europa, OMS: rischio basso, raccomandazioni

Psittacosi in Europa, OMS: rischio basso, raccomandazioni
Dalle prime evidenze, i cinque decessi da psittacosi segnalati dall'OMS vedono coinvolte persone, a contatto con uccelli da compagnia e pollame per motivi professionali.
L'alert lanciato il 5 marzo dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per 5 decessi per psittacosi, si accompagna ad un aumento dei casi segnalati nell'Unione Europea. Secondo l’OMS, la maggior parte dei casi è stata correlata all’esposizione a uccelli selvatici o domestici, coinvolgendo soprattutto coloro che lavorano con uccelli da compagnia, pollame e veterinari.

I Paesi europei coinvolti- A febbraio di quest'anno,  Austria, Danimarca, Germania, Svezia e Paesi Bassi hanno segnalato-  attraverso il sistema di allerta rapido (EWRS) dell'Unione Europea-  un aumento dei casi di psittacosi tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, con un picco particolarmente marcato tra novembre e dicembre 2023. Sono stati segnalati anche cinque decessi, di quattro in Danimarca e uno in Olanda.
Nella maggior parte dei casi- riporta l'OMS-  è stata segnalata l'esposizione ad uccelli selvatici e/o domestici.
Sono state subito avviate le necessarie indagini epidemiologiche e analisi sui campioni di uccelli selvatici per monitorare la diffusione del batterio.  I paesi interessati hanno implementato indagini epidemiologiche per identificare potenziali esposizioni e cluster di casi. Le misure attuate includono l'analisi di campioni di uccelli selvatici sottoposti a test sull'influenza aviaria per verificare la prevalenza di C. psittaci tra gli uccelli selvatici.

Rischio "basso" - Nonostante l’aumento dei casi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità -sulla base delle informazioni disponibili-  considera "basso" il rischio di contrarre l'infezione. La psittacosi è un’infezione respiratoria causata dalla Chlamydophila psittaci (C. psittaci), un batterio che spesso infetta gli uccelli. Le infezioni umane si verificano principalmente attraverso il contatto con le secrezioni di uccelli infetti e sono per lo più associate a coloro che lavorano con uccelli da compagnia, lavoratori del pollame, veterinari e proprietari di uccelli da compagnia in  aree in cui C. psittaci è epizootica nella popolazione di uccelli autoctoni.  Le forme meno gravi di psittacosi possono essere asintomatiche o caratterizzate da sintomi simil-influenzali; le forme più gravi, invece, possono dar luogo a una polmonite.

Raccomandazioni- L'alert dell'OMS incoraggia l'adozione di alcune misure per la prevenzione e il controllo della psittacosi:
- sensibilizzare i medici a testare i casi sospetti di C. psittaci per la diagnosi utilizzando RT-PCR.
- aumentare la consapevolezza tra i proprietari di uccelli, in particolare gli psittacidi, che l’agente patogeno può essere trasportato senza che si manifesti una malattia.
- mettere in quarantena gli uccelli appena acquisiti. Se qualche uccello è malato, contattare il Veterinario per un esame e un trattamento.
- condurre la sorveglianza di C. psittaci negli uccelli selvatici, includendo potenzialmente esemplari esistenti raccolti per altri motivi.
-incoraggiare le persone con uccelli domestici a mantenere le gabbie pulite, posizionare le gabbie in modo che gli escrementi non possano diffondersi tra loro ed evitare gabbie sovraffollate.
-promuovere una buona igiene, compreso il lavaggio frequente delle mani, quando si maneggiano gli uccelli, le loro feci e i loro ambienti.
Infine, per i pazienti ospedalizzati l'OMS incoraggia l'adozione di standard di controllo delle infezioni e precauzioni per la trasmissione.

Psittacosis – European region