• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31365

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

DIRETTIVA EMISSIONI

Emissioni industriali, PE: bovini fuori dalla direttiva UE

Emissioni industriali, PE: bovini fuori dalla direttiva UE
Gli eurodeputati hanno votato oggi la posizione del Parlamento Europeo sulla direttiva europea che disciplina le emissioni industriali.
La plenaria di Strasburgo ha approvato oggi, la propria posizione sulla riforma della direttiva sulle emissioni industriali (Industry Emission Directive IED). Gli emendamenti del Parlamento Europeo (PE) al testo di riforma proposto dalla Commissione, mantengono sostanzialmente invariate le regole per gli allevamenti. Il PE è favorevole ad estendere la Direttiva ad altri settori (miniere, grandi impianti produttori di batterie), ma non agli allevamenti bovini.  La riforma obbligherà gli impianti rientranti nel campo di applicazione della direttiva emissioni  a ridurre ulteriormente l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo. Nella stessa seduta gli eurodeputati hanno approvato il loro mandato negoziale sul regolamento sul portale delle emissioni industriali, con 563 voti a favore, 51 contrari e 18 astensioni.

Allevamenti -Per quanto riguarda gli allevamenti, i deputati hanno votato per mantenere le norme in vigore che coprono gli allevamenti di suini con più di 2000 posti per la produzione di suini (oltre 30 kg), o con più di 750 posti per scrofe, e quelli di pollame con più di 40000 posti, nonché’ le aziende agricole con almeno 750 unità di bestiame (UBA). Il Parlamento non si è espresso a favore di estendere il regime anche agli allevamenti di bovini, come proposto dalla Commissione. La Commissione aveva inizialmente proposto una soglia di 150 UBA per tutto il bestiame. I deputati sottolineano anche l'importanza di garantire che i produttori al di fuori dell'UE soddisfino requisiti simili alle norme comunitarie.

Dopo il voto, il relatore bulgaro Radan Kanev (PPE), ha affermato: “Una migliore protezione ambientale non deve necessariamente portare a più burocrazia. L'innovazione è la chiave per raggiungere l'inquinamento zero e per questo abbiamo bisogno di un settore industriale europeo più competitivo. La politica europea deve essere realistica, economicamente fattibile e non minacciare la competitività. La nostra posizione offre respiro alle imprese offrendo loro periodi di transizione ragionevoli per prepararsi ai nuovi requisiti, procedure rapide per i permessi e flessibilità per sviluppare tecniche emergenti”.

Dopo l'approvazione odierna, il Parlamento avvierà i negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legislazione.

Direttiva sulle emissioni industriali-  Testo approvato dal Parlamento Europeo