Nuova sconfitta in Spagna per le forze politiche che da anni si battono in Parlamento per la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie.
Il Congresso di Madrid ha discusso alcune proposte fiscale, fra cui quella del Gruppo parlamentare confederale Podemos, che ha presentato una serie di provvedimenti sulla tassazione in cui sollecitava il Governo a ridurre l'Iva sui servizi veterinari. La proposta è stata infine bocciata con 279 voti contrari. Lo riferisce il notiziario Animal's Health.
Podemos ha chiesto all'Esecutivo di inserire la riduzione dell'Iva per i servizi veterinari nel bilancio generali dello Stato (PGE) per il 2023. Tuttavia, il rifiuto del Partito socialista, che è il gruppo di maggioranza al Congresso e il principale partito della coalizione di governo, sebbene non vincolante, è letto come "un pessimo precedente".
Se la riduzione dell'imposta non entrasse nemmeno nella prossima finanziaria, sarebbe il terzo anno consecutivo nonostante sia un impegno del Governo di Coalizione. Nel 2022 il Governo Sanchez aveva dichiarato di essere in attesa della relazione di una commissione di esperti, mentre nel 2021 hanno imputato il rifiuto allo stato dell'economia a causa della crisi del Covid-19. Nel 2020 non sono stati approvati Budget.
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