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DIRETTIVA 2010/75

La UE inserirà gli allevamenti bovini nella direttiva emissioni

La UE inserirà gli allevamenti bovini nella direttiva emissioni
La Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione della Direttiva sulle emissioni per inserire anche gli allevamenti di bovini nel campo di applicazione.


Agendo sulle emissioni degli allevamenti, i benefici per la salute umana -secondo il Commissario Europeo all'ambiente, Virginijus Sinkevičius - "ammonterebbero ad almeno 5,5 miliardi di euro all'anno". La proposta, presentata ieri dalla Commissione Europea, modifica la Direttiva 2010/75 sulle emissioni industriali e prevede disposizioni speciali per l'allevamento di pollame, suini e anche di bovini. In Italia, la Direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 46 applicabile all'allevamento intensivo di pollame e di suini.

La revisione
- Gli allevamenti di grandi dimensioni- una volta inclusi nella Direttiva - dovranno essere conformi alle condizioni di emissione applicando un sistema di autorizzazione BAT, "Best Available Tecnique”. Secondo le nuove regole, i più grandi allevamenti di bovini, suini e pollame verrebbero gradualmente ricompresi dalle norme per le emissioni previste per gli  stabilimenti industriali, ma con un regime di autorizzazione più leggero. Gli obblighi derivanti da questa proposta rifletteranno infatti le dimensioni delle aziende agricole nonché la densità del bestiame. 
Le novità per il settore zootecnico sono dettagliate nell'allegato alla proposta, includendo per la prima volta gli allevamenti intensivi di bovini.  Le nuove regole e i nuovi controlli sulle strutture si applicheranno anche agli allevamenti intensivi con 150 “unità di bovino adulto” (UBA). Unità di misura che equivale ad aziende con almeno 150 bovini adulti o 375 vitelli, 500 suini o 300 scrofe e 10 mila galline ovaiole, che modifica l’attuale normativa, che si applica solo alle aziende con spazio per più di 40 mila polli, 2.000 maiali o 750 scrofe.

Obiettivi - Entro il 2030 o 2034 gli operatori degli allevamenti dovranno sviluppare piani di trasformazione per i loro siti per raggiungere gli obiettivi dell'UE in materia di inquinamento zero, economia circolare e decarbonizzazione entro il 2050.

Per il Commissario all'Ambiente, agli oceani e alla pesca Virginijus Sinkevičius “Queste nuove norme consentiranno ai grandi impianti industriali e agli allevamenti di svolgere il loro ruolo nel raggiungimento dell'obiettivo del Green Deal europeo e della sua ambizione di zero inquinamento. I cambiamenti creeranno più posti di lavoro. Le misure che affrontano in modo proattivo le crisi dell'inquinamento, del clima e della biodiversità possono rendere la nostra economia più efficiente e resiliente".  


Green Deal: Modernising EU industrial emissions rules to steer large industry in long-term green transition

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