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REGOLAMENTO 1381/2019

Da domani più trasparenza nella valutazione del rischio

Da domani più trasparenza nella valutazione del rischio
Entra in vigore il regolamento sulla trasparenza dell'analisi del rischio nella filiera alimentare europea e per una maggiore indipendenza di EFSA.


Si applica a decorrere dal 27 marzo 2021 il regolamento 1381/2019 sulla trasparenza dell'analisi del rischio della filiera alimentare europea. Il provvedimento riforma il regolamento (CE) n. 178/2002  e introduce nuovi criteri e principi generali comunicazione del rischio."L'opinione pubblica- si legge nei considerando-  è preoccupata che le valutazioni dell'EFSA in rapporto alle procedure di autorizzazione siano basate principalmente su studi dell'industria". Da qui un potenziamento della trasparenza nei processi decisionali, nella valutazione del rischio e nella sua comunicazione.

Nella sintesi curata per Italia Oggi da Luigi Chiarello,  il Regolamento tende a rafforzare affidabilità, obiettività e indipendenza degli studi scientifici presentati all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Di più: il nuovo regolamento affida anche un maggior peso agli stati membri nella governance della stessa Efsa. Tocca al produttore dimostrare che un alimento è sicuro. Ma studi scientifici terzi dovranno verificare che le prove esibite a questo scopo dall'industria alimentare o mangimistica siano coerenti. Alle imprese, invece, dev'essere garantito il segreto industriale su processi di fabbricazione, tecniche e «impurezze» del prodotto. Salvo che tali info non siano esiziali per la tutela della salute.

Rischio e pericolo - Da domani, ogni comunicazione del rischio dovrà spiegare in modo «preciso, chiaro, completo, coerente, adeguato e tempestivo» sia i risultati della valutazione del rischio, sia come i target raggiunti vengano declinati in decisioni. Non solo. La comunicazione dovrà anche distinguere bene cosa s'intenda per «pericolo» e cosa per «rischio». Gli stati Ue e le parti coinvolte nel cda Efsa avranno, inoltre, un ruolo potenziato, mentre gli organi amministrativi dell'agenzia dovranno «assicurare» che gli esperti nominati nei gruppi scientifici siano «scienziati impegnati in attività di ricerca» e che le conclusioni dei loro studi vengano pubblicati «in riviste scientifiche sottoposte a revisione tra pari, a condizione che soddisfino criteri rigorosi di eccellenza e indipendenza».

Inversione dell'onere della prova -  Un'altra novità riguarda le procedure di autorizzazione di alimenti e mangimi: chi le richiede, in base alle conoscenze scientifiche di cui dispone, dovrà dimostrare il rispetto delle prescrizioni dell'Unione. Questo principio parte dalla premessa che si difendono meglio salute umana, salute animale e ambiente addossando al richiedente o al notificante l'onere della prova; cioè chiedendo a questi di dimostrare che l'oggetto della sua domanda o della sua notifica è sicuro prima dell'immissione sul mercato. Un meccanismo, questo, che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe funzionare meglio che obbligare le autorità pubbliche a dimostrare la pericolosità di un alimento per poi vietarne la commercializzazione.

Dal 1 luglio 2022- Solo i punti 4) e 5) dell'articolo 1 si applicheranno dal 1 luglio 2022. Si tratta della ristrutturazione del consiglio di amministrazione e del comitato scientifico di EFSA. Il Regolamento intende potenziare la partecipazione di Stati Membri e di stakeholder nel consiglio di amministrazione, prevedendo che i rappresentanti abbiano esperienza e competenze non soltanto in materia di filiera alimentare, ma anche in quelli riguardanti materie gestionali, finanziarie e giuridiche e garantendo indipendenza nell'interesse pubblico. Rinviata a luglio del 2022 anche la norma che prevede, fra l'altro, che il comitato scientifico e i gruppi di esperti scientifici dell'Autorità rispondano a criteri rigorosi che ne garantiscano l'eccellenza e l'indipendenza.


REGOLAMENTO (UE) 2019/1381
relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare, e che mo