Nuova PAC: negoziato in salita, serve un super trilogo

I Ministri dell'Agricoltura europea prendono atto delle divergenze sulla nuova pac. Chiesta valutazione d'impatto del Green Deal e della Farm to Fork Strategy.

La nuova politica agricola comune (PAC) stenta a prendere forma. Su di essa si innestano due variabili di peso di cui una, la crisi economica innescata dalla pandemia, non prevista dai negoziati. L'altra variabile è data dalle nuove politiche green e per la sostenibilità (Green Deal e Farm to Fork Strategy) il cui impatto economico-finanziario è stato al centro del Consiglio dei Ministri Agricoli europei, che si è concluso in settimana. Con un nulla di fatto. E con il rinvio ad un "super trilogo" per il 26 marzo con Parlamento, Consiglio e Commissione. Per l'Italia ha partecipato il Ministro Stefano Patuanelli (foto) (video)

Pacchetto di riforma della PAC- La presidenza europea - per voce del Ministro dell'Agricoltura del Portogallo Maria do Céu Antune- ha fornito ai ministri un aggiornamento sui negoziati in corso sui tre regolamenti che costituiscono il pacchetto di riforma della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2023-2027. La presidenza ha preso atto delle diverse opinioni espresse dai ministri, assumendo l'impegno a portare avanti i negoziati interistituzionali, in particolare in un "super trilogo" venerdì 26 marzo.

Le divergenze riguardano l'integrazione degli obiettivi del Green Deal e della Farm to Fork Strategy nei piani della PAC, alcuni ministri hanno chiesto alla Commissione una valutazione dell'impatto sulla PAC. La delegazione francese, in particolare, si è fatta inerprete dell'esigenza di semplificare l'attuazione della PAC e - a  nome di 14 Stati membr-  ha presentato un documento informale sulla limitazione degli oneri amministrativi nella prossima politica agricola comune.

La posizione italiana -Il Ministro Patuanelli si è detto favorevole alla definizione di 'agricoltore attivo" purchè sia intesa in modo flessibile, attraverso criteri stabiliti dagli Stati membri; per quanto riguarda il livello di convergenza interna dei diritti all'aiuto entro il 2026, per l'Italia è preferibile mantenere il livello minimo del 75% come proposto dalla Commissione. Patuanelli ha anche chiesto semplificazioni e un incremento dell'aliquota- dall'attuale 1% al 3% - per il supporto agli agricoltori in caso di danni causati da eventi climatici catastrofali.

Le nuove misure agricole e i relativi pagamenti comunitari saranno al centro del super trilogo di venerdì.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC)