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NUOVO REGOLAMENTO UE

TSE, prescrizioni per la rimozione di MRS da piccoli ruminanti

TSE, prescrizioni per la rimozione di MRS da piccoli ruminanti
La Commissione Europea ha modificato le prescrizioni esistenti per la rimozione del Materiale Specifico a Rischio (MSR) nei piccoli ruminanti.

Attualmente, negli ovini e nei caprini vanno considerati MSR (Materiali Specifico a Rischio ) il cranio (compresi il cervello e gli occhi) e il midollo spinale di animali "oltre i 12 mesi di età o ai quali è spuntato un incisivo permanente, nonché milza di ovini e caprini di tutte le età". (Allegato V, punto 1, del regolamento (CE) n. 999/2001, lettera b).
Ma per effetto di un nuovo Regolamento della Commissione Europea (UE- 2018/969) potranno essere considerati anche gli ovicaprini di età superiore ai 12 mesi "in base a un metodo di calcolo approvato dall'autorità competente dello Stato membro di macellazione".

La Commissione rileva che la stima dell'età degli ovini e dei caprini sulla base della dentizione "è solo un'approssimazione", poiché la data di apparizione del primo incisivo permanente negli ovini e nei caprini può variare di diversi mesi da un animale all'altro. "Anche altri metodi per determinare se gli ovini e i caprini destinati alla macellazione siano di età superiore ai 12 mesi possono fornire un livello equivalente di garanzia circa l'età degli animali". Tali metodi possono dipendere dalle particolarità delle pratiche di abbattimento degli ovini e dei caprini a livello nazionale, pertanto l'affidabilità di tali metodi dovrebbe essere valutata dall'autorità competente dello Stato membro di macellazione.

Inoltre, le prescrizioni esistenti per la rimozione del MSR nei piccoli ruminanti- con riferimento alla milza di ovicaprini di tutte le età- vengono modificate in modo che solo i tessuti che concentrano i più alti livelli di infettività da BSE in piccoli ruminanti infetti siano designati come MSR. Secondo l'EFSA infatti, i più elevati livelli di infettività negli ovini inoculati con BSE si riscontrano nel cervello e nel midollo spinale.

Il nuovo regolamento richiama anche due pareri scientifii resi da EFSA nel 2010 e poi nel 2015.  Nel 2010, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha stimato che il numero di piccoli ruminanti affetti da BSE che possono entrare nella catena alimentare dell'Unione "è molto limitato", escludendo -in tutta l'Unione- l'ipotesi di una  diffusa epidemia di BSE nella popolazione dei piccoli ruminanti.

Un successivo parere scientifico di EFSA sul potenziale zoonotico dei prioni della scrapie degli ovini («parere dell'EFSA del 2015») ha concluso che "non vi è alcuna prova di un nesso di causalità tra la scrapie e le TSE negli esseri umani e ha confermato che l'unico agente di TSE che si è dimostrato zoonotico è l'agente responsabile della BSE classica".