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FVE IN PROGRESS

Attività di charity da parte di medici veterinari

Attività di charity da parte di medici veterinari
L'Animal Welfare Group della FVE ha elaborato una bozza di position paper sulle attività veterinarie svolte a scopo di beneficenza.
Il documento è stato sottoposto al Board della Federazione dei Veterinari Europei che ha deciso di aprirlo alla consultazione interna. Il documento "Charity work in the field of veterinary medicines: checklist for charities and vets wanted to be involved" entrerà nel fitto calendario di lavori programmato per la sessione autunnale della FVE General Assembly (Bruxelles, 9-11 novembre 2017).

L'assunto di fondo è che la partecipazione ad attività di 'charity', sia nel proprio Paese che all'estero, sia un fenomeno molto diffuso fra i medici veterinari europei (e fra gli studenti di veterinaria), tanto da richiedere una presa di coscienza e una messa in ordine attraverso anche delle check-list di orientamento e di comportamento. Dalle vaccinazioni alle sterilizzazioni, dalle cure a cani senza proprietario passando per operazioni di salvataggio di fauna selvatica ed esotica, le prestazioni veterinarie rese a scopo di beneficenza si coniugano spesso con più vaste esperienze culturali e forme di assistenza ad intere comunità.

Le associazioni di charity sono altrettanto diffuse e variegate per strutturazione e modus operandi. Partner importanti se non decisivi per il buon fine delle iniziative, anche per la loro capacità di reperire risorse necessarie e non sempre messe a disposizione dalle autorità,  in alcuni casi possono esporre i medici veterinari a situazioni di difficoltà o addirittura di pericolo. Non tutte le organizzazioni di charity seguono prassi professionali, rispettose delle normative e del ruolo delle autorità preposte, e rispettose dei volontari e degli animali coinvolti.

Il documento in lavorazione presso la FVE punta ad incoraggiare la collaborazione con le autorità preposte, in primis quelle veterinarie, senza scalvalcare, ma creando le migliori condizioni di collaborazione.
Gli aspetti che la FVE intende approfondire riguardano le condizioni di esercizio professionale dei medici veterinari, da quelle pratiche a quelle etiche, per rendere più efficace e sicura la loro attività, in vista dell'adozione di una check list che permetta ai Medici Veterinari di verificare la sussistenza di condizioni idonee alla collaborazione. Ad esempio che l'organizzazione sia legalmente autorizzata alle iniziative e che l'esercizio professionale, specie in un altro Paese, rispetti l'ordinamento veterinario, siano previsti standard di buone pratiche veterinarie, non vi sia esposizione a rischi ambientali nè professionali ma sia auspicabilmente prevista una forma di assicurazione di viaggio e di responsabilità professionale, oltre ad essere prevista una valutazione di impattoe di efficacia delle attività che si svolgeranno sul territorio e sulle comunità locali.