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CONFIDI

Fidiprof allarga le intese in Europa e con le Casse

Fidiprof allarga le intese in Europa e con le Casse
Enpav la prima cassa ad aderire. I confidi Fidiprof sono prossimi ad un accordo con Banca Intesa. E con la UE.
I primi ed unici Confidi per i liberi professionisti sono quelli di Confprofessioni. Fidiprof Nord e FidiProf Sud, dopo avere ottenuto l'autorizzazione della banca d'Italia e aver raggiunto la soglia minima di patrimonializzazione (250mila euro), potenziano le possibilità di accesso al credito e stringono nuove alleanze.

Fra le Casse di previdenza dei professionisti la prima ad aderire è l'Enpav che ha deliberato la partecipazione come "socio sostenitore". Enpav ha chiesto a Fidiprof di implementare la convenzione siglata con Unicredit, includendo ulteriori forme di finanziamento e di procedere alla stipula di convenzioni con altri Istituti di Credito.

Finora i Confidi hanno chiuso un accordo con Unicredit, "ma un secondo con Intesa è alle porte" dichiara il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella ad Affari e Finanza. "Vogliamo crescere man mano che aumentano gli iscritti", aggiunge. Fidiprof Nord ne ha 329 con un capitale di 318mila euro, mentre Fidiprof Centro Sud ha 440 iscritti e un capitale di 307 mila euro.

I confidi permettono ai professionisti che si associano di non dover presentare garanzie individuali per l'accesso al credito. Ad oggi sono complessivamente 41 le pratiche avviate. "Numeri da start up", commenta Stella, che mette l'accento sull'esigenza di crescere insieme agli iscritti, dotandosi di una struttura leggera che eviti le crisi gestionali in cui sono incorsi alcuni confidi delle imprese. Confprofessioni ha scelto un modello "leggero": i suoi confidi non danno direttamente i prestiti, ma offrono le garanzie al posto del professionista che si rivolge alla banca.

I professionisti esercitano in autonomia e tendono ad affrontare la gestione dell'attività in maniera individuale, ma "la crisi ha fatto emergere lo svantaggio della loro indipendenza"- ha dichiarato Stella- ai fini creditizi sono considerati come piccole e medie imprese sottocapitalizzate, con una classe di rischio molto elevata e pagano interessi molti alti".

Oltre Agli accordi con le casse, Confprofessioni è presente al tavolo europeo per lo sviluppo delle libere professioni, dove – la scorsa settimana- il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani ha indicato l 'accesso al credito come una delle priorità nel sostegno ai professionisti. Tra le ipotesi discusse, quella che il Fondo Sociale Europeo intervenga a favore dei confidi professionali con garanzie o finanziamenti diretti.

Come associarsi ai Fidiprof

pdfARTICOLO_SU_AFFARI_ITALIANI_LA_REPUBBLICA.pdf1.25 MB