La Commissione Europea aggiorna la regionalizzazione dell'Unione Europea, per tenere conto dei nuovi focolai di Aviaria HPAI in Lombardia e in Emilia Romagna.
Dal 21 ottobre, data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2024/2743, otto Paesi dell'Unione Europea ( Bulgaria, Cechia, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Polonia e Slovacchia) hanno notificato alla Commissione la comparsa di focolai di HPAI ( Highly Pathogenic Avian Influence) in stabilimenti di pollame. I nuovi focolai italiani sono stati notificati nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
La Commissione Europea ha pertanto aggiornato la regionalizzazione dell'Unione Europea, per tenere conto delle zone di protezione e di sorveglianza e delle ulteriori zone soggette a restrizioni debitamente istituite dall'Italia. Nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2023/2447 si aggiungono ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dall'Italia attorno o adiacenti alle zone di protezione e di sorveglianza in alcune aree a maggiore rischio di diffusione dell'HPAI.
La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate dal nostro Paese, accertando che i confini delle zone di protezione e di sorveglianza e delle ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dall'Italia si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i focolai di HPAI.
La nuova regionalizzazione, formalizzata il 31 ottobre dalla Commissione, ha lo scopo di prevenire perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione e di evitare che paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati al commercio.
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2024/2833 del 31 ottobre 2024, che modifica l'allegato della decisione (UE) 2023/2447 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri