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I FATTI

Federico II, muore il cane: irruzione blocca l'ospedale

Federico II, muore il cane: irruzione blocca l'ospedale
Tensione e disordini, questa mattina, nel chiostro della Federico II di Napoli: un gruppo di persone ha fatto irruzione nell'Ospedale Veterinario. Comunicato dell'Ordine.

«M'avit fatt murì 'o can, mo' vaggia accirere». Così gridava questa mattina una donna del gruppo di aggressori che questa mattina ha bloccato l'attività del Dipartimento di Veterinaria della Federico II. Gli aggressori, fra le sei e le sette persone secondo la stampa locale, imputano all'Ospedale la morte del cane che vi era ricoverato. L'animale, un cane di 14 anni con varie patologie e, secondo fonti universitarie, tetraplegico e da tempo immobile. Era stato preso in carico dall'Ospedale solo da alcuni giorni.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri. I fatti- proseguiti anche dopo l'arrivo delle forze dell'ordine-  sono stati videoregistrati dagli studenti. A farne le spese non solo alcuni studenti che in quegli istanti hanno provato a frapporsi tra le persone giunte nel Dipartimento e gli operatori sanitari ma anche la direttrice della clinica, Monica Cutrignelli, raggiunta da diversi pugni e calci al volto e al corpo, e il presidente dell'Ordine dei veterinari della provincia di Napoli, Luigi Navas, docente e arrivato in soccorso dei colleghi. 

I responsabili, oltre che di atti violenti, potrebbero rispondere anche di interruzione di pubblico servizio. L'accaduto ha infatti compromesso il regolare svolgimento delle attività per alcune ore. Le attività didattiche e anche quelle di assistenza agli animali hanno subito una prolungata interruzione.

Il direttore del Dipartimento di Veterinaria, Aniello Anastasio, si è detto sconcertato per quanto accaduto e nell'esprimere la condanna dei fatti ha espresso solidarietà e vicinanza agli operatori vittime di aggressioni che a Napoli e in Campania sono purtroppo all'ordine del giorno ma negli ospedali. È la prima volta che un episodio del genere si verifica infatti in una clinica per animali. Il professor Anastasio ha poi aggiunto: «Da sempre il nostro Dipartimento affronta situazioni difficili con professionalità e dedizione dimostrando grande apertura verso il territorio che ci ospita. La cartella clinica informatizzata con tutta la storia del cane dal suo arrivo è a disposizione degli inquirenti nella massima trasparenza che da sempre caratterizza l’operato dell’Ospedale Veterinario». (fonte) (fonte)

Il comunicato del consiglio dell'Ordine di Napoli e della Federazione Regionale degli Ordini
"L'episodio di violenza a danno dei colleghi operatori sanitari del DMVPA della Federico II di Napoli rappresenta un atto criminale verso la nostra amata professione, da sempre in prima linea nella salvaguardia della salute dei nostri animali da compagnia. A rendere ancora più grave, se possibile, l’episodio è l’aggressione a studenti e dottorandi nel contesto delle sale dell’Ateneo, un luogo di studio e cultura trasformato in teatro di volgare aggressione.
Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo fatto di cronaca, aggravato del fatto che sia avvenuto peraltro in un luogo di formazione davanti agli occhi di studenti e tirocinanti, che testimonia un clima di violenza crescente nei confronti della nostra categoria, frutto di una mancanza di rispetto nei confronti del medico veterinario e da una mancanza di consapevolezza da parte dei detentori e dei proprietari nella corretta gestione dei loro amici a quattro zampe.
L’episodio, spregevole, non può e non deve intimidire i nostri colleghi a denunciare atti del genere ed anche a segnalare tutti i casi nei quali è ravvedibile il maltrattamento per omissione delle cure veterinarie.
Il Consiglio dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Napoli e la Federazione Regionale Campania degli Ordini Veterinari esprimono piena solidarietà ai colleghi aggrediti e preannunciano fattiva vicinanza ai colleghi del DMVPA nel procedimento che ne scaturirà davanti alle autorità giudiziarie per fare chiarezza sulla vicenda."