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DOPO IL FOCOLAIO DI MIRA

HPAI, aggiornati i criteri per la diagnosi precoce

HPAI, aggiornati i criteri per la diagnosi precoce
Dopo il focolaio H5N1 di Venezia, il Ministero della Salute ha rivisto i criteri per l'individuazione precoce dei casi ad alta patogenicità in tutto il territorio nazionale.

Gli episodi di Influenza Aviaria registrati a livello nazionale ed internazionale sono caratterizzati da episodi di mortalità di massa "sempre meno frequenti nel settore selvatico, con insorgenze subdole anche all’interno degli allevamenti avicoli, non riconducibili nelle primissime fasi ad HPAI". E' proprio quanto si è verificato con il focolaio di Mira (Venezia), confermato il 1 ottobre in un allevamento di tacchini da carne, in una zona ad alto rischio A.  La circostanza ha indotto la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute a raccomandare ai Servizi Veterinari a proseguire nell' individuazione precoce della malattia su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, le Regioni sono state sensibilizzate alla preparazione all’emergenza,  attraverso l’organizzazione e l'attuazione dei piani di abbattimento e smaltimento.

Una nuova procedura- Sulla base dei riscontri clinici - e sentiti i Veterinari operanti nel settore -  il Ministero ha ridefinito i criteri di allerta per individuare casi che necessitano approfondimenti rapidi in laboratori ufficiali per effettuare diagnosi differenziali nei confronti di virus influenzali. La Direzione ministeriale dettaglia i criteri per l’identificazione di casi che richiedono approfondimenti di laboratorio per la diagnosi differenziale di HPAI, in animali con più di due settimane di età.  I criteri applicabili sono dettagliati per ciascuna categoria produttiva (Tacchino, Gallina ovaiola/Pollastra, Broiler, Faraona e altre specie).

Contratti per pulizia e disinfezione- Sulla base della propria realtà produttiva, le Regioni sono invitate a predisporre contratti con ditte di abbattimento, pulizia e disinfezione nei focolai, e successivo smaltimento delle carcasse. Questo ai fini di una rapida ed efficace risoluzione di focolai di HPAI confermati sul territorio, nonché l’eventuale esecuzione di abbattimenti preventivi,

Le misure nello stabilimento di Mira (Venezia) - Lo stabilimento di Mira è situato nelle immediate vicinanze della laguna veneta, dove era già stata rilevata una positività al virus H5N1 in volatili selvatici (alzavole) il 26 settembre scorso, a conferma della stretta correlazione tra il riscontro di positività nei selvatici e l’aumentato rischio di
introduzione del virus negli stabilimenti siti nelle zone ad alto rischio.
La nota ministeriale del 5 ottobre richiama le misure di prevenzione e controllo disposte dalla Regione Veneto all’ interno delle zone A e B. 

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