L'Unione Europea dichiara la Peste Suina Africana eradicata in Sardegna. Sì anche alla revisione di alcune Zone di Restrizione della Penisola. Possibile allentamento delle norme.
Oggi, durante la riunione del Comitato PAFF (
Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) di Bruxelles, la Commissione Europea ha deciso di abrogare le ultime misure restrittive ancora in vigore in Sardegna, a causa della Peste suina africana. Dopo quarant’anni, la Sardegna compie finalmente l'ultimo miglio verso la dichiarazione di eradicazione. Già un anno fa, l'85% della Regione era libero dalla malattia e il virus era stato
definitivamente sconfitto nei suidi selvatici.Daniela Mulas, Dirigente Veterinario della Regione Sardegna e Vicepresidente Fnovi, ringrazia i Medici Veterinari "che hanno lavorato duramente per questo storico successo". In tutti questi anni- spiega- il maggiore ostacolo all’eradicazione della PSA è stata (oltre alla indisponibilità di un vaccino) la presenza di numerosi suini allevati illegalmente in alcune aree della Sardegna, che hanno rappresentato per decenni il più importante serbatoio della malattia. La svolta è avvenuta nel 2014, con l'istituzione dell'
Unità di Progetto (UdP), proprio sotto la Direzione Generale in Regione di
Giovanni Filippini. L'UdP si è adoperata per assicurare la massima sinergia di tutti gli interventi territoriali, finalizzati al miglioramento dello stato sanitario, del benessere dei maiali e al rilancio del settore suinicolo sardo. “La Sardegna – aggiunge Mulas- è un modello da seguire, in particolare da quelle regioni che oggi si trovano in grande difficoltà".
Il plauso di Assica- “La decisione odierna del PAFF è una notizia che aspettavamo da anni” ha dichiarato
Davide Calderone, Direttore di ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi. “Per questo straordinario risultato voglio ringraziare i numerosi attori che hanno svolto con grande determinazione e costante impegno un difficilissimo lavoro, concretizzatosi in una strategia che ha incluso sia le attività di abbattimento dei suini tenuti illegalmente allo stato brado, sia di rafforzamento delle attività di controllo sanitario sui suini domestici e sui cinghiali, sia di formazione degli operatori” ha proseguito Calderone. “Tra tutti, ringrazio il dr.
Giovanni Filippini, oggi Commissario straordinario alla PSA e già Responsabile dell’Unità di Progetto, e il dr.
Alberto Laddomada, ex Capo unità salute animale della SANTE ed ex DG dell'Istituto zooprofilattico di Sassari, a lungo Responsabile scientifico del programma straordinario di eradicazione della PSA".
Calabria, Piemonte e Liguria- Oggi, la Commissione si è espressa all’unanimità anche sull’uscita dalle zone di restrizione di alcuni territori della regione Calabria, Piemonte e Liguria. “E’ una buona notizia per gli allevatori e l’applicazione delle corrette strategie dimostra come sia possibile ottenere dei risultati- dichiara Giovanni Filippini, Commissario straordinario Peste Suina Africana - dobbiamo continuare a lavorare nelle altre zone interessate dal virus per contrastare la diffusione della peste suina africana con l’obiettivo di una completa eradicazione”.
Nessun nuovo focolaio, possibile allentamento delle misure- Ieri, l'emergenza PSA è stata al centro di un vertice interministeriale Salute e Agricoltura. "Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per evitare la trasmissione di un virus insidioso – ha detto il commissario Filippini – ed è fondamentale che si rispettino tutte le indicazioni di biocontenimento e di biosicurezza". Filippini, riporta Quotidiano Sanità ha anche aperto alla possibilità di allentare le misure in vigore: "Negli ultimi giorni - ha dichiarato- non abbiamo avuto segnalazioni di nuovi focolai e questo ci fa ben sperare di poter avviare a breve un primo allentamento delle norme restrittive adottate con l’ultima ordinanza”.
Peste suina africana: dalla UE la conferma, la Regione Sardegna ha eradicato la malattia