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ORDINANZA N.5 2023

Peste suina, in GU la quinta ordinanza del Commissario

Peste suina, in GU la quinta ordinanza del Commissario
Fino al 24 febbraio 2024, si applicano le nuove misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana, firmate il 24 agosto dal Commissario Vincenzo Caputo.

E' in Gazzetta Ufficiale la quinta ordinanza del Commissario straordinario alla PSA, che sostituisce le ordinanze commissariali  n. 2, 3 e 4 firmate nel 2023. La Peste suina africana continua a diffondersi nel territorio nazionale, assumendo anche un andamento discontinuo con l'insorgenza di focolai puntiformi, talvolta a distanze considerevoli, "tali da non trovare giustificazione nella contiguita' territoriale"- rileva il provvedimento che rimarrà in vigore fino al 24 febbraio 2024.

Omogeneità- Le Regioni sono tenute ad uniformarsi alla nuova Ordinanza- potendo adottare provvedimenti solo di ordine applicativo e previa approvazione del Commissario- dovendosi assicurare omogeneita' nella gestione della malattia e pari livelli di tutela della sanita' animale.

Struttura dell'atto commissariale- In 20 articoli e 6 allegati, la quinta ordinanza compendia le misure di controllo per le zone infette e confinanti, nonchè in caso di malattia nei suini domestici. Inoltre, l'ordinanza dettaglia le condizioni e le caratteristiche per definire o revisionare le zone soggette a restrizione di cui al regolamento (UE) n. 2023/594. Il Ministero della salute, sentito il GOE (Gruppo Operativo degli Esperti), comunica alla Commissione europea la proposta contenente l'individuazione delle zone di restrizione, informandone le regioni coinvolte e il Commissario straordinario alla PSA.

Recinzioni e tutela degli interventi- Il provvedimento dispone l'affidamento con urgenza delle recinzioni alle regioni e disciplina il meccanismo sanzionatorio, da applicarsi agli eventuali atti di danneggiamento, manomissione o intralcio alle attivita' di contenimento ed eradicazione della peste suina africana. La disposizione consegue alla presa d'atto della impossibilita' di procedere al trasferimento delle opere realizzate mediante gli accordi tra pubbliche amministrazioni.
Oltre alle sanzioni penali, chiunque compie atti di danneggiamento, manomissione o intralcio delle operazioni, compiuti durante le operazioni di cattura per il depopolamento dei cinghiali in aree di restrizione individuate ai fini dell'eradicazione della peste suina africana, sarà chiamato a rispondere dei danni cagionati a terzi secondo le norme generali di diritto privato.

Controlli sulla filiera suina- La trasmissione dell'infezione da un territorio ad un altro puo' avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare commercializzate fuori dai circuiti
legali e senza la dovuta tracciabilita'. Pertanto, l'ordinanza intensifica i controlli ufficiali dell'Autorita' competente locale (ACL) sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi della filiera alimentare. Le carni per le quali  non è possibile individuare la provenienza saranno inviate a distruzione immediatamente, senza attendere l'esito del test per la ricerca del virus della PSA. 

Deroghe ai divieti di movimentazione-
L'ordinanza dispone deroghe necessarie al proseguimento delle produzioni suinicole nelle zone di restrizione. Le deroghe si applicano "laddove e' possibile garantire adeguati requisiti sanitari utili ad evitare la diffusione della malattia attraverso le attivita' produttive". Per il rilascio di queste deroghe, l'ordinanza dispone procedure armonizzate sull'intero
territorio nazionale, una previsione che contribuisce a mantenere in maniera uniforme un adeguato livello di garanzie per contrastare l'adozione di barriere sanitarie da parte di paesi terzi che ricevono sui propri mercati i prodotti del comparto produttivo suinicolo.
E' affidata ad una circolare ministeriale la definzione delle indicazioni operative in merito alle condizioni ed alle modalita' per il rilascio, da parte dell'Autorita' competente locale, delle suddette deroghe, nonche' informazioni riguardanti le relative certificazioni sanitarie in accordo con quanto previsto dal regolamento (UE) n. 2023/594.

Suidi bradi e non identificati-
Su tutto il territorio nazionale, l'autorità competente locale dispone l'abbattimento dei suini non indentificati per i quali sia impossibile risalire al proprietario, oppure suini selvatici o domestici detenuti illegalmente. Lo stesso vale in caso di suini allo stato brado, non identificati, indipendentemente dal fenotipo che presentano.

Scoraggiare l'urbanizzazione- Quanto ai cinghiali, "i suini selvatici sono specie non vocata alla permanenza nei centri abitati". L'ordinanza affida alle regioni il compito di scoraggiare con adeguate misure l'urbanizzazione dei suini selvatici, in particolare impedendo l'accesso a fonti di cibo, intese sia come rifiuti sia come  alimenti somministrati volontariamente dai cittadini.
Chiunque rinvenga esemplari di suini selvatici morti o moribondi deve segnalarlo immediatamente alle autorita' competenti locali (ACL) e deve astenersi dal toccare, manipolare o spostare l'animale, salvo diversa indicazione dell'autorita' competente stessa.

Autoregistrazione dei bioregolatori
- Il Commissario alla PSA, acquisita la disponibilita' dei soggetti abilitati all'attivita' venatoria, crea una elenco nazionale di bioregolatori da cui l'autorita' competente locale possa attingere per le azioni di contenimento della popolazione di cinghiali. L'elenco nazionale dei bioregolatori è attivato nel portale dei Sistemi informativi veterinari - Vetinfo.
Alle Regioni spetta il compito di creare le strutture per lo stoccaggio e la raccolta, per un massimo di sessanta giorni, degli esemplari di Sus scrofa selvatico provenienti dalle operazioni di cattura, in vista dell'abbattimento/macellazione.

GOT- L'ordinanza, inoltre, incrementa l'operativita' dell'Autorita' competente locale attraverso l'istituzione dei Gruppi operativi territoriali (GOT). I Gruppi sono costituiti da personale tecnico afferente sia all'autorita' competente locale che alle diverse amministrazioni coinvolte del livello regionale, comprese le polizie provinciali e gli enti parco. I GOT sono coordinati dal Commissario alla PSA e attuano le finalita' eradicative della PSA e del contenimento della specie cinghiale, nonche' del Piano straordinario delle catture.

ORDINANZA 24 agosto 2023
Misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana
Allegato 1
Linee guida per misure di biosicurezza per gli abbattimenti di cinghiali nelle zone sottoposte a restrizione per peste suina africana.
Allegato 2
Misure di biosicurezza previste per le deroghe ai divieti delle attivita' in zona infetta e in zona di restrizione II PSA.
Allegato 3
Linee guida per la modulazione delle attivita' di controllo della specie cinghiale in zona infetta e in zona di restrizione II
Allegato 4
Protocollo attivita' addestramento cani e manifestazioni cinofile
Allegato 5
Procedura ai fini della richiesta di autorizzazione
Allegato 6
Scheda annata venatoria

Autoregistrazione bioregolatori