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ORDINANZA SINDACALE

Incendio, ASP Palermo: controlli su allevamenti e alimenti

Incendio, ASP Palermo: controlli su allevamenti e alimenti
Un task force monitora la presenza di diossina nei terreni coinvolti dai roghi del 24 luglio. La ASP Palermo avvia controlli negli allevamenti e sugli alimenti.

Esposte al rischio di diossina 80mila persone a Palermo e comuni limitrofi. Dopo gli incendi divampati "a causa degli elevati e anomali picchi termici", il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il 29 luglio ha firmato una ordinanza che dispone alcune misure di protezione in un raggio di circa 4 chilometri attorno alla discarica di Bellolampo, principale fonte dell'esposizione alla sostanza.

Diossina a livelli di guardia- Nel rapporto di Arpa Sicilia, si legge che i risultati dei campionamenti svolti in località Inserra, nella discarica di Bellolampo, “riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente costituisce un dato comunque da attenzionare in termini di potenziale ricaduta sugli altri comparti ambientali”.  La responsabile dell'unità operativa complessa della qualità dell'aria dell'Arpa Anna Abita aveva spiegato che la sostanza tossica "non è pericolosa per la respirazione, ma per l'ingestione" perché "si deposita nel terreno ed entra nella catena alimentare: ortaggi, latte, carne". Nel raggio dei 4 km indicati dall'Arpa come a rischio per il livello di diossina pari a 939 TE fg/m3 riscontrato, tra le 22 del 24 luglio e le 22 del 25 luglio, tre volte superiore al parametro preso a riferimento dagli esperti per certificare l'esistenza di una fonte emissiva locale (300 metri cubi) in area urbana.

I controlli dell'Azienda Sanitaria- La ASP Palermo ha dichiarato che darà "immediato seguito ai controlli di competenza, attivando iniziative e provvedimenti di prevenzione a tutela della salute pubblica, con particolare riferimento al controllo, nell’area interessata, degli allevamenti animali e delle produzioni alimentari". L'invito di Mario Richiusa, direttore del servizio Sanità animale dell'Asp, è di  mettere in pratica le raccomandazioni del Comune. Al quotidiano Palermo Today, Richiusa spiega: "Non ci sono dati sufficienti e completi per poter dire che c'è un allarme diossina a Palermo, solo all'esito di tutti gli accertamenti che sono stati predisposti, anche su campioni di terreni e alimenti, si potrà capire se effettivamente c'è un rischio per la catena alimentare e quindi per la salute". "Noi di Asp adesso faremo assieme all'Arpa dei campionamenti nei terreni dei pascoli che si trovano nel raggio di 4 chilometri alla dicarica, ma anche, a campione, sul latte e i derivati prodotti nella stessa zona, dove non ci sono invece allevamenti per la macellazione, e stiamo parlando veramente di una quantità di prodotti infinitesimale".
E conclude: "Quando avremo i risultati sui campionamenti nei terreni dei pascoli vicini alla discarica - spiega ancora Richiusa - li comunicheremo anche al Comune e, se sarà necessario, si potrà passare a misure più restrive, per esempio per interdire al pascolo quelle aree".

Comportamenti alimentari e lavaggio-  I prodotti ortofrutticoli provenienti dall’area interessate dovranno essere accuratamente lavati e la frutta assunta priva della buccia; si dovrà evitare di assumere alimenti di origine animale (carni, latticini e uova) originanti dall’area interessata e prodotti in data successiva al 24 luglio 2023. Da evitare anche l'utilizzo di mangimi e foraggi provenienti dalla zona interessata dal provvedimento sindacale. 
Tutte le superfici stradali e gli spazi aperti confinati (pubblici e privati) dovranno essere sottoposti ad accurato lavaggio.
L'ordinanza è stata adottata coinvolgendo tutte le parti in causa, fra cui 'Istituto Zooprofilattico della Sicilia, che dovranno riferire al Sindaco gli esiti delle attività di competenza.

Task force- L’eventuale esposizione a diossine e furani "non pone rischi connessi alla inalazione diretta, ma si rende comunque necessario solo verificare la presenza di eventuali residue concentrazioni sul terreno"- afferma una nota del Sindaco Lagalla. A fronte dei dati ricevuti, a 72 ore di distanza dal rilevamento posto nell’area di Inserra, particolarmente colpita dai roghi, il Comune di Palermo ha immediatamente attivato una task-force composta dalle competenti istituzioni tecniche per verificare se siano necessari specifici provvedimenti da assumere nelle prossime ore, nelle more degli ulteriori rilevamenti”. 

L'ordinanza resterà in vigore fino al 13 agosto.

Il rapporto integrale di Arpa Sicilia

Ordinanza Sindacale n.155 del 29/07/2023