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MUR e MINSAL

Laurea abilitante, pronto il decreto sulla prova pratica

Laurea abilitante, pronto il decreto sulla prova pratica
Tra le attività formative previste dalla riforma per la classe di laurea magistrale a ciclo unico in medicina veterinaria, almeno 30 crediti formativi sono acquisiti con lo svolgimento di un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV).  Il tirocinio prevede 750 ore di attività che culminano in una Prova Pratica Valutativa (PPV), i cui obiettivi sono individuati dalla FNOVI d’intesa con la Conferenza dei rettori delle università. 
Queste sono alcune delle indicazioni che emergono dal nuovo Decreto Interministeriale n. 652 che dettaglia alcune delle modifiche dell'ordinamento didattico necessarie per rendere la laurea abilitante alla professione di Medico Veterinario pubblicato sul sito del MUR.

Era stato pubblicato a dicembre il dispositivo sulle lauree abilitanti. Il provvedimento, finalizzato a ridurre i tempi di inserimento nel mercato del lavoro, rende l'esame conclusivo del corso di studi universitario, abilitante all'esercizio della professione di Medico Veterinario.

Il tirocinio pratico valutativo (TPV) - 
Il tirocinio prevede una durata complessiva di 750 ore (1 CFU equivale a 25 ore di attività). Il Decreto precisa che almeno 18 ore devono essere riservate ad attività pratiche e le restanti possono essere svolte in auto-apprendimento.
Il tirocinio è finalizzato all’acquisizione di competenze ed abilità pratico - professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in particolare:
- clinica degli animali da compagnia, del cavallo e degli animali esotici;
- sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare;
- produzioni animali e medicina degli animali da reddito.

Un libretto con le presenze e le abilità apprese certifica l'attività svolta. Lo studente deve essere in possesso almeno dell’80% delle presenze nonché della totalità delle abilità per la validazione del tirocinio. Il tirocinio è svolto, sotto la supervisione di un tutor, sia in ambiente accademico - “intramurario” così detto - sia nei luoghi dove si esercita la professione, così detto “extramurario”, che può essere svolto anche all'estero, presso enti o istituti di ricerca, previa convenzione stipulata dall'ateneo. 

Prova pratica valutativa (PPV) - 
Ai fini dell’accesso alla prova pratica valutativa lo studente deve avere acquisito la certificazione di avvenuto svolgimento di ciascuna area di tirocinio previsto dal regolamento didattico. La PPV ha lo scopo di verificare l’acquisizione delle competenze ed le abilità acquisite durante il periodo di tirocinio.
Gli obiettivi della PPV, e gli argomenti su cui essa viene effettuata, sono individuati dalla FNOVI d’intesa con la Conferenza dei rettori delle università italiane, sentita la Conferenza dei direttori di dipartimento di medicina veterinaria.

Le attività di tirocinio professionale eventualmente già svolte potranno essere riconosciute dalle università, d’intesa con l’Ordine professionale competente, su richiesta dello studente, ai fini del completamento del tirocinio. Gli studenti che risultano iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina veterinaria del previgente ordinamento didattico non abilitante, possono optare per il passaggio al nuovo percorso abilitante afferente alla classe di laurea magistrale a ciclo unico LM-42 come modificata dal presente decreto.

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