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CONFESERCENTI

Esotici, Aisad: basta allarmismi attendiamo i decreti

Esotici, Aisad: basta allarmismi attendiamo i decreti
"Niente panico e attendiamo le discussioni dei decreti attuativi". Aisad Confesercenti interviene sulla delega del Parlamento al Ministero della Salute sull'adeguamento al Reg. 2016/429.


"La categoria che rappresentiamo opera nella legalità ed è sottoposta a controlli". Virgilio Camillini, Presidente dell'Associazione Italiana Imprese Settore Animali Domestici, è critico sul ddl 1721 che ha dettato al Ministero della Salute i principi dei prossimi decreti legislativi sulle malattie animali trasmissibili. Fra questi quello di prevedere divieti e restrizioni sugli animali esotici. 

E' "ingiustificabile" - dichiara Camillini - creare concorrenza sleale fra paesi comunitari, ma è soprattutto un attacco alle tante famiglie italiane che posseggono da anni animali da compagnia". Ma Camillini aggiunge anche: "Basta creare allarmismi e psicosi, questo provoca abbandoni e commercio illegale non controllabile".

Il regolamento europeo che l'Italia si appresta  a trasporre nel proprio ordinamento "parla di animali selvatici- prosegue Camillini-  solo l'Italia dei Paesi della Comunità Europea ha aggiunto gli "esotici". Una categoria non presente nel Regolamento (UE) 2016/429. "Per infilare in questo Disegno di Legge il termine “esotico” si è usato un potentissimo lubrificante- dichiara- quello della salute pubblica e della prevenzione di zoonosi. Seguendo questa linea, bisognerebbe vietare in toto la detenzione ed il commercio di ogni animale esotico, al criceto al rinoceronte".  Tutti gli animali esotici da compagnia che sono nelle famiglie Italiane - aggiunge- sono nati in cattività e nulla hanno a che fare con gli animali selvatici".

Dal punto di vista igienico sanitario, documentale, fiscale e del benessere animale, " siamo autorizzati e obbligati da anni ad assicurare la tracciabilità a tutti i livelli - dichiara il Presidente di Aisad Confesercenti, che denuncia:  "Riceviamo in questi giorni numerose telefonate da parte di amici e clienti comprensibilmente preoccupati dal contenuto del DdL 1721". Camillini getta acqua sul fuoco: "Il DdL 1721 non è in vigore e AISAD si adopererà con le Istituzioni di riferimento affinchè  siano elaborate norme utili, praticabili e di buon senso".