Origine di SARS CoV-2, domani il rapporto finale dell'Oms

E' atteso per domani il rapporto finale degli ispettori dell'Oms che hanno visitato Wuhan per capire l'origine della pandemia da COVID-19.

Scoprire le origini del virus SARS CoV-2 è cruciale per gli scienziati di tutto il mondo, perchè potrebbe aiutare a prevenire future pandemie. Ma il rapporto che l'OMS dovrebbe pubblicare domani contiene informazioni molto delicate dal punto di vista di politico e commerciale. Ma non c'è solo questo. Il rapporto sulla missione capeggiata dal Veterinario Peter Ben Embarek potrebbe non essere conclusivo e dunque deludere le aspettative riposte nella stessa Organizzazione Mondiale della Sanità.

Secondo le anticipazioni dell'Agenzia AP, che dichiara di avere visionato il rapporto in anteprima direttamente da fonti di Ginevra, la tesi della creazione in laboratorio - considerata di matrice trumpiana- sarà l'unica tesi definitivamente disconosciuta. Resta invece in campo, ma di indebolisce, l'ipotesi che la fonte animale primaria sia per certo il pipistrello: dal punto di vista evoluzionistico e genetico- pur essendo un noto serbatoio di coronavirus- non appare imparentabile con assoluta certezza a SARS CoV-2. Inoltre, nel mercato di Wuhan, ammesso e non concesso che si stata la fonte primigenia della pandemia sul Pianeta, sono presenti altre specie animali che non si può escludere dalla lista dei "sospettati".

Prende invece sempre più quota l'ipotesi di una specie animale intermedia, pur senza essere ancora riusciti a identificarla. SARS CoV-2 potrebbe essere arrivato all'uomo attraverso una contaminazione intermedia, ma che una specie animale vada messa in relazione con il commercio di cibi congelati non trova evidenze. Il sospetto sui cibi congelati commercializzati su scala mondiale è un aspetto controverso del rapporto. La Cina lo sostiene essendo alla ricerca di prove di una importazione dall'estero del virus,  quindi Pechino sta incoraggiando indagini in questa direzione. D'altra però, gli scienziati dell'Oms  hanno già fatto notare che eventuali partite congelate arrivate in Cina contaminate potrebbero rappresentare una reintroduzione.

Sarà solo alla pubblicazione del rapporto ufficiale che si potrà conoscere le tesi ufficialmente avvalorate dall'OMS, quelle che indicheranno la strada a successivi studi scientifici. I ripetuti ritardi nella pubblicazione del rapporto hanno già indotto a sospettare che la parte cinese stesse cercando di influnzare le conclusioni dell'OMS. Un'altra verità può semplicemente essere che la missione di Wuhan non ha portato nuove conoscenze sulla pandemia.

AP Exclusive